Sedici falsi ciechi tutti indagati a Siracusa per truffa aggravata ai danni dello Stato: dovranno restituire 1 milione di euro illecitamente percepiti. Con loro indagato anche un medico oculista compiacente.
Dopo i 56 falsi invalidi di Napoli, ora è la volta dei ciechi di Siracusa. La Guardia di Finanza ha scoperto in questa bellissima città di 124 mila abitanti ben 16 persone dichiarate dalla Asl affette da cecità assoluta e che invece ci vedevano benissimo. Questi soggetti sono stati pedinati e filmati dai militari della GdF e la loro vista era buona, anzi ottima: c'era chi dava informazioni ai turisti dal proprio motorino indicando percorsi, chi buttava la spazzatura nel cestino da lontano centrando l'obiettivo, chi ritirava i soldi dal bancomat e chi correva nel traffico. Insomma tutto fuorché ciechi.
Ma come è potuto accadere che queste persone abbiano truffato lo Stato per 1 milione di euro? Semplice: i furbetti avevano un loro referente nella Commissione di invalidità della Asl, un medico oculista. E chi meglio di lui poteva stilare un referto di cecità assoluta? Ora il medico oculista è stato raggiunto da un avviso di garanzia per concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato. E i 16 ciechi dovranno rispondere del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato e rifondere tutti i soldi illecitamente percepiti alla Corte dei Conti della Sicilia, che avvierà un procedimento ad hoc.
Dunque ancora un altro caso di falsi invalidi che percepivano pensione e indennità di accompagnamento di cui però non avevano bisogno. Le carte erano truccate, i furbetti avevano complicità e si godevano i soldi dello Stato senza lavorare e senza una persona che li accompagnasse. Il 16 maggio scorso a Napoli la Procura partenopea aveva chiesto gli arresti domiciliari per 52 persone, contestando loro il reato di truffa aggravata e sequestrando beni complessivi per 2 milioni di euro in denaro e beni: sotto sequestro 16 appartamenti, tre terreni, 170 conti correnti e cento tra auto e moto. Altre 4 persone sono state tradotte in carcere a Poggioreale.
Il fenomeno dei falsi invalidi in Italia è molto esteso, riguarda il Sud ma anche il Nord, il Centro e le Isole. Si tratta di persone che spesso hanno avuto vantaggi dai politici e dalla criminalità locale. Le truffe che essi commettono ai danni dell'INPS in realtà penalizzano i veri invalidi bisognosi di cure e di assistenza, e spesso anche di badanti (non a caso l'indennità che essi percepiscono si chiama accompagnamento). L'erogazione di servizi nei confronti dei disabili potrebbe essere migliore se non ci fossero tutti questi truffatori. Paghiamo lo scotto di furbetti senza scrupoli che approfittano dei scarsi controlli dello Stato e spesso di medici corrotti. Complimenti alla Guardia di Finanza di Siracusa e alla Procura di Napoli per aver assicurato alla giustizia degli imbroglioni senza alcun riguardo per il nostro Stato e per le persone disabili notoriamente deboli e fragili.
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Sono presenti 2 commenti
OTTIMO !!!radiate il medico
iL MINIMO E' RADIARE IL MEDICO, PERCHE' ANCHE LUI AVRA' AVUTO IL SUO INTROITO......
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