Il piano prevede 150 milioni di euro per l'acquisto di veicoli ecologici. Finanziamenti anche per l'innovazione
GreenReport - Il governo francese ha presentato un piano di sostegno al settore automobilistico che prevede incentivi, in particolare per la produzione di veicoli "verdi" e per l'innovazione. Secondo il piano voluto da Hollande, il tetto del bonus riguardante i veicoli elettrici sarà portato da 5.000 a 7.000 euro e quello per le auto ibride da 2.000 a 4.000 euro. Un comunicato del Consiglio dei ministri francese informa che «questi aumenti saranno validi per tutto il 2012 ed il rafforzamento dell'insieme del dispositivo "bonus-malus" sarà precisato dalla legge finanziaria del 20013».
Il piano è stato presentato da ministro per la ripresa produttiva, Arnaud Montebourg, e il Jean-Marc Ayrault ha sottolineato che riflette «una grandissima determinazione per la ripresa della filiera automobilistica. E' un atto estremamente importante, bisogna far fronte alle emergenze, quelle sul piano sociale». Il governo di sinistra francese è molto preoccupato per l'intensione di Psa Peugeot-Citroën di mandare a casa 8.000 lavoratori. In un comunicato l'esecutivo francese ricorda che «la filiera automobilistica francese è attualmente in difficoltà in seguito al calo delle vendite in Europa, accusando un arretramento del 30% dei posti di lavoro in questo settore in Francia così come un calo di veicoli prodotti nell'Hexagone, che passano dai 3,5 milioni nel 2005 ai 2 milioni nel 2012».
Il piano di sostegno prevede un aumento degli incentivi di 150 milioni di euro per l'acquisto di veicoli ecologici, cioè "puliti e poco inquinanti". L'altro pilastro del piano è l'innovazione, riorientando 350 milioni di euro del "Programme d'investissements d'avenir", perché, ha spiegato Montebourg, «la Francia deve avvantaggiarsi nell'invenzione dei veicoli del domani». Il governo Hollande si appresta anche a rafforzare la catena delle imprese dell'indotto e le reti di distribuzione del settore automobilistico, anche con lo sblocco di 450 milioni di euro di finanziamenti destinati alla modernizzazione dei siti ed all'investimento e prevede il mantenimento dei Fonds de modernisation des équipementiers automobiles (Fmesa).
La seconda casa automobilistica francese, la Renault, ha subito appoggiato il piano del governo, il suo amministratore delegato, Carlos Ghosn, ha detto: «Renault saluta positivamente la volontà dello Stato di sostenere la filiera automobilistica francese. Il gruppo si felicita particolarmente per il segnale forte inviato in favore dei veicoli puliti e soprattutto dei veicoli elettrici».
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.