"La comunità musulmana si impegna a formare squadre di volontari per proteggere le chiese nella Provincia nord-orientale".
Misna - Lo ha detto Adan Wachu, segretario del Supremo consiglio dei musulmani e presidente del Consiglio interreligioso del Kenya, pochi giorni dopo gli attentati nella città di Garissa. Secondo l’emittente pubblica Kenya Broadcasting Corporation (Kbc), la decisione è legata all’idea che gli attentatori mirino a innescare un conflitto tra la maggioranza musulmana e la minoranza cristiana nelle regioni al confine con la Somalia. A Garissa, domenica, negli attentati contro la cattedrale cattolica e una chiesa della congregazione Africa Inland Independent Church sono state uccise 17 persone.
Oggi la Kenya Broadcasting Corporation riferisce che la strage è stata rivendicata con un messaggio diffuso su internet da un esponente del gruppo somalo Al Shabaab. Nel testo si minacciano nuovi attentati se il Kenya non interromperà l’offensiva militare nel sud della Somalia a sostegno del governo di Mogadiscio.
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