La riforma della legge elettorale non ancora avvenuta ha costretto anche il Presidente della Repubblica a prendere la parola.
E-ilmensile - Scrive, infatti, Napolitano in una lettera a Schifani e Fini: “Mi auguro che l’autorevole opinione dei presidenti delle Camere, nel loro continuo rapporto con i presidenti dei gruppi parlamentari, possa concorrere a sollecitare la oramai opportuna e non rinviabile presentazione in Parlamento di una o più proposte di legge elettorale”. Nella lettera ai presidenti della Camera, il Presidente sottolinea nuovamente l’importanza di superare la legge elettorale ancora vigente e fa emergere l’inerzia con cui le diverse parti affrontano il problema: “Stanno purtroppo trascorrendo le settimane senza che si concretizzi la presentazione alle Camere da parte dei partiti che hanno da tempo annunciato di voler raggiungere in proposito un’intesa tra loro di un progetto di legge sostitutivo di quella vigente per l’elezione della Camera dei Deputati e del Senato”.
Giorgio Napolitano poi, ricorda come già all’inizio dell’anno quasi tutte le forze politiche presenti in Parlamento erano “largamente convergenti anche se non del tutto coincidenti a favore di una nuova legge elettorale”. Le parole del Presidente evidenziano dunque, come siano passati tutti questi mesi senza che nulla di concreto sia ancora successo.
“Mi auguro – conclude il Capo dello Stato – che l’autorevole opinione dei presidenti delle Camere, nel loro continuo rapporto con i presidenti dei gruppi parlamentari, possa concorrere a sollecitare la oramai opportuna e non rinviabile presentazione in Parlamento di una o più proposte di legge elettorale, anche rimettendo a quella che sarà la volontà maggioritaria delle Camere la decisione sui punti che non risultassero oggetto di più larga intesa preventiva e rimanessero quindi aperti ad un confronto conclusivo. Confronto che è bene non resti ulteriormente chiuso nell’ambito di consultazioni riservate tra partiti”.
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