La riforma della legge elettorale non ancora avvenuta ha costretto anche il Presidente della Repubblica a prendere la parola.

Giorgio Napolitano poi, ricorda come già all’inizio dell’anno quasi tutte le forze politiche presenti in Parlamento erano “largamente convergenti anche se non del tutto coincidenti a favore di una nuova legge elettorale”. Le parole del Presidente evidenziano dunque, come siano passati tutti questi mesi senza che nulla di concreto sia ancora successo.
“Mi auguro – conclude il Capo dello Stato – che l’autorevole opinione dei presidenti delle Camere, nel loro continuo rapporto con i presidenti dei gruppi parlamentari, possa concorrere a sollecitare la oramai opportuna e non rinviabile presentazione in Parlamento di una o più proposte di legge elettorale, anche rimettendo a quella che sarà la volontà maggioritaria delle Camere la decisione sui punti che non risultassero oggetto di più larga intesa preventiva e rimanessero quindi aperti ad un confronto conclusivo. Confronto che è bene non resti ulteriormente chiuso nell’ambito di consultazioni riservate tra partiti”.
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