domenica, luglio 08, 2012
Russia. Oltre un centinaio di morti per le piogge torrenziali nelle regioni meridionali del mar Nero. E' in corso un'imponente operazione d'emergenza diretta personalmente dal presidente Putin. Il servizio di Giuseppe D’Amato: ascolta 

Radio Vaticana - La tragedia di notte mentre tutti dormivano. Un'ondata spaventosa di acqua ha completamente inondato in pochi minuti la città di Krymsk. Questo almeno raccontano i sopravvissuti. Le autorità, però, non confermano ancora la dinamica della sciagura. Un fiume sarebbe esondato insieme, a quanto pare, ad un lago artificiale vicino. Le piogge torrenziali hanno provocato inondazioni e morti un po' in tutta la regione di Kuban, ad iniziare dalla località balneare di Gelendzik fino al porto di Novorossijsk, dove le attività del terminal petrolifero sono state per precauzione fermate. Il presidente Putin si è recato nella regione per coordinare personalmente le operazioni di soccorso. Con lui anche tre ministri. Il bilancio della tragedia è pesantissimo e si aggrava con il passare delle ore. I meteorologi sostengono che fino a lunedì le precipitazioni non si fermeranno.

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