Altro colpo basso per quanto riguarda la sicurezza dei dati degli utenti in iOS.
HDblog - A quanto pare Bitdefender, la nota azienda specializzata in software antivirus, ha da poco rilasciato un bollettino nel quale comunica che il 19% delle applicazioni per iOS, presenti in App Store, accedono ai nostri contatti senza il nostro consenso; e non è tanto quello il problema in se, quanto il fatto che questi dati raccolti dalle applicazioni, nel 40% dei casi, non vengono crittografati.
Tutto questo, per fortuna, è destinato ad un blocco totale in iOS 6 che ha introdotto un nuovo sistema di protezione. Sono 65 mila circa le applicazioni attualmente presenti in App Store e precisamente il 18,6% di queste accede alla nostra lista contatti, durante il tempo in cui le teniamo aperte, senza che l’utente ne sia a consapevole e non è finita qui. Oltre il 41% di queste accede anche alla nostra posizione, sempre senza il nostro consenso.
Tutti questi dati vengono raccolti e memorizzati dagli sviluppatori che potrebbero usarli a loro piacimento. Sviluppatori che nel 57,5% hanno il buon senso di criptare questi dati prima della loro memorizzazione, mentre il rimanente 42,5% non si preoccupa nemmeno di salvaguardarli.
Per fortuna in iOS 6 tutto questo cambierà. Il nuovo sistema di sicurezza introdotto dall’azienda di Cupertino prevede un popup al primo avvio di ciascuna applicazione che ci informa, nel caso in cui è richiesto, del tentativo di accesso ai nostri contatti o alla nostra posizione, piuttosto che alla libreria fotografica; solo una nostra conferma, quindi, permetterà all’app in questione di avere accesso a questi dati. Scelta che in seguito possiamo sempre e comunque modificare dal nuovo menù privacy introdotto in Impostazioni.
HDblog - A quanto pare Bitdefender, la nota azienda specializzata in software antivirus, ha da poco rilasciato un bollettino nel quale comunica che il 19% delle applicazioni per iOS, presenti in App Store, accedono ai nostri contatti senza il nostro consenso; e non è tanto quello il problema in se, quanto il fatto che questi dati raccolti dalle applicazioni, nel 40% dei casi, non vengono crittografati.
Tutto questo, per fortuna, è destinato ad un blocco totale in iOS 6 che ha introdotto un nuovo sistema di protezione. Sono 65 mila circa le applicazioni attualmente presenti in App Store e precisamente il 18,6% di queste accede alla nostra lista contatti, durante il tempo in cui le teniamo aperte, senza che l’utente ne sia a consapevole e non è finita qui. Oltre il 41% di queste accede anche alla nostra posizione, sempre senza il nostro consenso.
Tutti questi dati vengono raccolti e memorizzati dagli sviluppatori che potrebbero usarli a loro piacimento. Sviluppatori che nel 57,5% hanno il buon senso di criptare questi dati prima della loro memorizzazione, mentre il rimanente 42,5% non si preoccupa nemmeno di salvaguardarli.
Per fortuna in iOS 6 tutto questo cambierà. Il nuovo sistema di sicurezza introdotto dall’azienda di Cupertino prevede un popup al primo avvio di ciascuna applicazione che ci informa, nel caso in cui è richiesto, del tentativo di accesso ai nostri contatti o alla nostra posizione, piuttosto che alla libreria fotografica; solo una nostra conferma, quindi, permetterà all’app in questione di avere accesso a questi dati. Scelta che in seguito possiamo sempre e comunque modificare dal nuovo menù privacy introdotto in Impostazioni.
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