giovedì, luglio 26, 2012
Con una serie di iniziative che vedono protagonisti bambini sahrawi venuti a trascorrere un periodo di vacanza in Italia, si celebra oggi la I Giornata nazionale sahrawi.

Misna - La Giornata ha lo scopo di destare l’attenzione sulla presenza dei bambini in Italia – alcuni dei quali nei giorni scorsi hanno potuto visitare la Camera dei deputati a Roma – e di sensibilizzare opinione pubblica e politici sulla questione del Sahara occidentale. In Italia si trovano attualmente 300 bambini sahrawi provenienti dai campi profughi nel sud dell’Algeria. Trascorreranno le loro vacanze sulla sponda nord del Mediterraneo e nell’ambito del programma “Bambini sahrawi, Ambasciatori di pace 2012” saranno accolti in 12 regioni italiane partecipando a programmi di animazione
, condividendo la loro esperienza con bambini italiani e portando un messaggio di pace in occasione di manifestazioni ed eventi pubblici.

Occupato militarmente dal Marocco nel 1975, il Sahara occidentale è oggi diviso tra una crescente popolazione di origine marocchina e gli antichi abitanti, una parte dei quali vive nei campi profughi algerini. Negoziati in corso tra Polisario, che chiede un referendum per l’autodeterminazione sahrawi, e governo marocchino – favorevole solo a concedere più ampie autonomie locali – non hanno per ora portato ad alcun risultato.

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