Era nato il 5 agosto di cento anni fa a Lione, Henri Grouès, meglio noto come Abbé Pierre, fondatore del movimento internazionale di solidarietà per la giustizia “Emmaus”.
Radio Vaticana - Scomparso nel 2007, dedicò la propria vita alle cause più nobili, come la lotta alla fame e alla povertà e l’impegno in favore della democrazia. Tanti gli eventi previsti in Francia per commemorare questo centenario: ad Estevile, vicino Rouen dove l’Abbé Pierre è sepolto, oggi viene inaugurato un nuovo Centro Emmaus, mentre nella sua città natale, il 30 giugno scorso, gli è stata intitolata una piazza nel quartiere popolare di Duchère: si tratta di uno spazio ampio con al centro una fontana e circondato da tre livelli di gradinate. Dal suo canto, la Zecca di Parigi ha coniato una serie di monete da due euro da collezione che riportano, da un lato, un ritratto dell’Abbé Pierre, e dall’altro il logo della Comunità Emmaus ed il suo motto “…e gli altri?”. “La vita dell’Abbé Pierre – si legge sul sito di Emmaus International – è stata quella di un uomo libero, fedele alle sue convinzioni tradotte in atti e in verità lungo tutta una vita d’amore per il prossimo”. “In Francia e in tutto il mondo – si legge ancora – l’Abbé Pierre continua ad ispirare coloro che lottano per la loro dignità e per l’accesso di tutti ai diritti fondamentali”. Numerose, infine, le pubblicazioni sulla vita e le opere dell’Abbé Pierre. Presente in 37 Paesi del mondo, oggi la Comunità di Emmaus contra 327 centri che mettono in atto attività economiche con gli emarginati per l’accesso ai diritti fondamentali di ciascuno. L’obiettivo è quello di dimostrare che ci sono alternative alle condizioni di ingiustizia. (A cura di Isabella Piro)
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