Definire scandalose le consulenze d’oro della Giunta Pisapia è poco: sono 2 milioni di euro l’anno per pochi privilegiati e spesso amici di partito. La sensibilità di un uomo di sinistra come Pisapia dovrebbe indurlo a rivedere subito certe situazioni, che sono uno schiaffo alla povertà e alla miseria.
di Alberto Giannino
L’avvocato Giuliano Pisapia (Sel) è sindaco di Milano da oltre un anno e i milanesi l’hanno votato per avere una forte discontinuità con la giunta Moratti, che aveva ampiamente deluso i cittadini. Per esempio la signora Moratti ha speso 6 milioni solo per consulenze d’oro, e quando intervenne la Corte dei Conti con relativa condanna decise di rivedere tutte il sistema delle consulenze. Ora con la Giunta Pisapia abbiamo ancora consulenze eccellenti: il Capo di gabinetto del sindaco Maurizio Baruffi porta a casa ben 140mila euro l’anno; il segretario personale del sindaco Riccardo Alberti prende 64mila euro; l’avvocato Cosimo Palazzo del Pd della zona vigentina prende anch’egli 64mila euro l’anno per fare l’esperto dei diritti dei migranti; il Direttore Generale del Comune Davide Corritore percepisce 210mila euro l’anno; il direttore delle Relazione Istituzionali e con la Città, Gianni Confalonieri, incassa 119mila euro l’anno; l’avvocato Raffaele Izzo dell’avvocatura di Palazzo Marino incasserà nel 2012 ben 125mila euro; Cesare Conti, direttore generale per i derivati, prenderà al 31 dicembre 2012 198mila euro; infine la consulente Silvia Botti dell’assessorato alla Cultura per nove mesi percepirà 71 mila euro. In totale - afferma il senatore Riccardo De Corato (Pdl) - ogni anno ci sono costi per 2 milioni di euro.
I contratti a tempo determinato sono 51, di cui 23 esterni assegnati al Gabinetto del Sindaco. Ad essi dobbiamo aggiungere altre persone che dal 1 gennaio 2012 al 3 luglio 2012 costeranno all’erario ben 2 milioni e 300mila euro spalmati nei prossimi anni. I dipendenti comunali sono 15.500, il bilancio del Comune è di 2,6 miliardi di euro (parte corrente).
L’unico che fa volontariato nella Giunta Pisapia è un maestro elementare, Paolo Limonta, il quale si occupa delle relazioni con la città gratis. Dopo la scuola Limonta si reca negli uffici del sindaco e presta la sua attività gratuitamente. Ma i suoi compagni di partito non intendono rinunciare a tutti i benefit e soprattutto alle consulenze d’oro.
Qualcuno dirà: “Con la Moratti si spendevano 6 milioni di euro , mentre con Pisapia siamo scesi a 2 milioni: un bel progresso e un ottimo risultato”. Beh, la Moratti era stata addirittura costretta dalla Corte dei Conti “a ragionare” sull’impiego del denaro pubblico, che lei elargiva ampiamente a professionisti e conoscenti della Lista Moratti. E la voti sconfitta elettorale con il rivale Pisapia è stata molto significativa. Ma Giuliano Pisapia è sempre stato un uomo di sinistra, amico degli operai e dei disoccupati, dei giovani e dei cassintegrati, degli anziani soli e degli immigrati extracomunitari; si è sempre schierato dalla parte degli ultimi, dei non protetti e dei non tutelati, ma le sue scelte amministrative sulle consulenze d’oro e di platino a Palazzo Marino stanno ad indicare che non è cambiato nulla. Il vento arancione si è mescolato allo smog e all’inquinamento che da sempre ci sono a Milano.
Speravamo che Pisapia tenesse conto delle persone che soffrono, che non riescono ad arrivare alla terza settimana del mese, che non riescono a pagare l’affitto. Ma Pisapia è come la Moratti: al suo entourage ha garantito stipendi da favola quando in Italia ci sono quasi 3 milioni di disoccupati, e ci sono sempre più milanesi che vanno a mangiare alla Caritas o che perdono la casa.
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Sono presenti 3 commenti
In un Paese in cui dilaga il precariato, a maggior ragione se si parla di denaro pubblico, è importante ragionare in termini di costo anziché di "in busta". Sia dune chiaro che Corritore costa ai contribuenti 285mila euro, Baruffi e Confalonieri 185mila ciascuno e gli altri in proporzione.
E' un vero saccheggio (oltre che un tradimento della promessa elettorale), peraltro ai limiti della correttezza visto che tecnicamente si dovrebbe procedere alle assunzioni solo dopo aver cercato la competenza richiesta tra i dipendenti. Possibile che tra 15.500 dipendenti comunali non ci fossero persone con le competenze 8si fa per dire) di un Ermanno Tritto o una Caterina Sarfatti?
Io mi propongo come Capo di Gabinetto di Pisapia a soli 70 mila euro l'anno. Baruffi invece ne chiede 140 mila...
GLI ERRORI DEI MILANESI:
I milanesi, ERRARONO BEN 2 VOLTE !!!!!
1) quando votarono per l'arancione e gli arancioni
2) quando votarono per "Milanosimuove" area c di "alias" Dott Edoardo Croci e Monguzzi
ERRRARE E' UMANO -
PERSEVERARE E' ADDIRITTURA DIABOLICO
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MORALE
milanes bilot suta a chù biot !!
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