mercoledì, agosto 22, 2012
I governi devono avere politiche più efficaci contro cambiamenti climatici e siccità

Greenreport - «La siccità che attanaglia gli Usa e gli effetti a catena sui mercati alimentari globali sottolineano la vulnerabilità del nostro mondo interconnesso ad un pericolo naturale che è destinato ad aumentare in futuro». A dirlo in un comunicato congiunto, sono la World meteorological organization (Wmo) e la Convention to combat desertification dell'Onu (Unccd). Il segretario generale della Wmo, Michel Jarraud, ha detto che «il cambiamento climatico dovrebbe aumentare la frequenza, l'intensità e la durata dei periodi di siccità, con impatti su molti settori, in particolare su prodotti alimentari, acqua ed energia. Abbiamo bisogno di passare da un approccio frammentario, crisi-driven, e di sviluppare politiche nazionali integrate basate sul rischio siccità».

A causa delle siccità che colpiscono Usa, India, nord del Messico, Romania e Moldova, i mercati dei cereali stanno già reagendo alla prospettiva di scarsi raccolti con una fiammata dei prezzi: mais +23%, grano +19%. La Fao dice che non è stato raggiunto il picco del 2011 , ma si sta avvicinando pericolosamente.

Secondo Luc Gnacadja, segretario esecutivo dell'Unccd, «la siccità del 2010 ha indotto la carestia nel Corno d'Africa, la crisi in corso nella regione del Sahel e l'estesa siccità negli Stati Uniti dimostrano che i Paesi in via di sviluppo e sviluppati sono vulnerabili allo stesso modo. C'è urgente bisogno di soluzioni a lungo termine e di integrate nei piani di sviluppo nazionali politiche efficaci per mitigare gli effetti della siccità, della desertificazione e il degrado dei suoli».

Per raggiungere questi obiettivi, Wmo, Unccd ed altri partner dell'Onu stanno organizzando un High-Level Meeting sulle politiche m nazionali contro la siccità per l'11-15 marzo 2013 e che si concentrerà sull'analisi delle diverse siccità mentre i ministri di tutto il mondo discuteranno sull'applicazione di politiche di lotta contro la desertificazione.

Intanto il Drought Monitor Usa il 31 luglio sottolineava che il 62,9% degli Usa contigui stava sperimentando livelli di siccità che vanno da moderata ad eccezionale. A luglio l'area interessata da siccità estrema o eccezionale era passata dal 10% di giugno al 22% di luglio. L'estrema siccità e il caldo eccezionale hanno devastato i raccolti e il bestiame dalle Grandi Pianure al Midwest. Un aggiornamento del 16 agosto rivela miglioramenti notevoli, in particolare nel Midwest, ma anche un maggiore degrado in altre zone.

In India, la stagione dei monsoni sud-ovest che ha avuto inizio ai primi di giugno ha portato scarse piogge nel 50% dei suoi 624 distretti. Dal primo giugno fino al primo agosto, la prima metà della stagione dei monsoni, il totale delle precipitazioni medie stagionali era solo l'81% della media di lungo periodo, mentre la nel nord-ovest del Paese le precipitazioni sono state il 65% della media di lungo periodo. In India, le piogge monsoniche inferiore al 90% della media costituiscono un annuncio certo di siccità.

Lo "State of the Climate Global Analysis July 2012" della National oceanic and atmospheric administration Usa evidenzia, inoltre, che «la temperatura mediata a livello globale per luglio 2012 ha segnato il quarto luglio più caldo dalla raccolta dei dati iniziata nel 1880, e il più caldo degli Stati Uniti». Luglio è stato anche il 329esimo mese consecutivo con una temperatura globale al di sopra della media del XX secolo.

Secondo il "2011 WMO Statement on the Status of the Global Climate", «una severa siccità si è sviluppata in alcune parti dell'Africa orientale alla fine del 2010 ed è proseguita per la maggior parte del 2011. La zona più gravemente colpita comprende le regioni semi-aride dell'Africa orientale ed il nord del Kenya, la Somalia occidentale e alcune aree di confine del sud dell'Etiopia. Al di fuori di Africa orientale, la siccità più significativa dell'anno è stato nel centro-sud degli Stati Uniti e nelle aree adiacenti del nord del Messico».

Mannava K. Sivakumar, direttore del dipartimento previsioni climatiche ed adattamento della Wmo, ha avvertito che «politiche di lotta permanente contro la siccità devono essere attuate dai governi per far fronte a questo fenomeno che si amplifica sia per frequenza che per durata. Il cambiamento climatico comporterà un aumento della frequenza e dell'intensità delle siccità il che provocherà numerose conseguenze, non solo a livello di prezzi delle derrate alimentari. Per prevenire i problemi, i governi dovrebbero avere delle politiche di lotta contro i cambiamenti climatici che per essere efficaci dovrebbero essere coordinate. Oggi la gestione della crisi volta per volta non è più attuale».

È presente 1 commento

Unknown ha detto...

Nell’ambito della tutela delle risorse naturali, un modello di agricoltura sostenibile che integri l’agro sistema con l’ecosistema acquatico,gestito nella sua dimensione biologica,può essere una risposta concreta alle sfide imposte dai cambiamenti climatici e da un’antropizzazione sempre più invasiva. Eutrofizzazione, desertificazione,siccità, il riscaldamento del pianeta accelera i processi in corso e colpisce aree particolarmente fragili come l’Africa e l’Europa del Sud. I cambiamenti climatici imporranno nuovi sistemi di produzione agricola,in grado di proteggere l’ambiente e le potenzialità produttive delle risorse naturali utilizzatehttp://www.agricolturadelleacque.it/.

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