L’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi rappresentato come defunto in una teca di cristallo


Stamattina, vagabondando in internet, mi sono imbattuto in un video che a dir poco mi ha lasciato perplesso. Due buontemponi che rispondono al nome di Mario Ottocento e Antonio Carullo hanno realizzato un’opera che secondo loro sarebbe d’arte. Infatti, a pochi passi di palazzo Grazioli, a palazzo Ferraioli, risulta esposto il “capolavoro”: in un’urna di cristallo o forse vetro, giacciono le “spoglie mortali” di Silvio Berlusconi. Il “defunto” appare sorridente e beffardo dopo l’ultimo viaggio. Una mano all’altezza della lampo dei pantaloni e un’altra su un opuscolo elettorale. Ai piedi delle pantofole a foggia di Topolino. Lo hanno battezzato “il sogno degli italiani”.

Non potendolo vedere davvero passato nel mondo dei più, lo hanno raffigurato così. L’immagine è tremendamente veritiera e ritengo che il soggetto si sia piegato in due dalle risate, ammesso che abbia avuto la possibilità di gustare il macabro video. Pare tuttavia che lo scherzetto, pesantemente satirico e burlone al contempo, con le sue immagini rassicuri gli italiani. Berlusconi sorride sempre, anche a sorella Morte. Insomma, tutto va bene, anche nell’aldilà e non solo qua.

Comunque si voglia, il gusto del macabro ormai imperversa in molti settori, dalla filmografia decadente e demenziale alle disgustose scorpacciate di alcuni politicanti a base di ostriche e champagne. Che polverone, povera Polverini! Magari scoppiassero pure loro!

Povero Silvio! “Usque quo tandem abutere patientiam nostra?” Per dirla come un altro romano, di quelli veri però, che di moralità se ne intendevano, un certo Cicerone di buona e liceal memoria, non chiacchierone come i nostri bei tomi che ci stanno rosicchiando l’anima e ci fanno rodere il fegato. Comunque coraggio Silvio: come una telefonata, anche questo scherzo ti allunga la vita.