Nella puntata di martedì 25 il comico ha parlato, tra le altre cose, di forconi…
di Silvio Foini
Crozza è bravo, non c’è che dire, non voglio togliergli niente. Quando ha esordito rivolgendosi alla sfortunata Renata Polverini, appena dimessa, tra un frizzo e l’altro ha affondato la lama tagliente dell’ironia nel burro. E lei rideva. Forse non comprendeva lo sbeffeggiamento rivoltole con la sottile arguzia propria del comico genovese. Fin qui nulla da eccepire, Crozza è pagato per irridere e per far ridere. E’ il suo lavoro.
Quello che non mi è piaciuto e che forse è sfuggito ai più è stato il discorso dei forconi di cui ha mostrato, come in una delle tante televendite, alcuni modelli. Uno studiato apposta per ogni componente famigliare, bambini inclusi. Siamo tutti d’accordo di come la morale politica italiana lasci profondamente a desiderare, al punto da suscitare la bolla del Cardinale Bagnasco (a tal proposito vedere un nostro articolo di qualche giorno fa), ma mostrare il forcone, seppur sorridendo, non mi pare sia pregno di buon senso.
La pazienza che sta dimostrando la popolazione italiana, al contrario di quella di altri paesi stretti nella feroce morsa della crisi, è un grande esempio di civiltà e maturità. Vogliamo sfasciare ancora più di quello che già è sfasciato? Se davvero andassimo in piazza agitando il forcone, potremmo risolvere qualcosa infilzando chi riteniamo colpevole dello stato in cui siamo? I degenerati che si ingozzano di ostriche annaffiate con lo champagne e poi mettono il ticket sui disabili (vergogna!) vanno rimossi legalmente e mandati a lavorare davvero per il bene sociale nei comuni stessi che hanno depredato, ben visibili da tutti i cittadini cui hanno sottratto risorse vitali.
Quindi caro Crozza, prima di mostrare forconi che a qualcuno imbestialito potrebbero suonare come un incitamento alla giustizia sommaria, pensa bene a quello che dici, seppure per scherzo. Le parole sono macigni pesanti, la lingua ne ammazza più della spada.
di Silvio Foini
Crozza è bravo, non c’è che dire, non voglio togliergli niente. Quando ha esordito rivolgendosi alla sfortunata Renata Polverini, appena dimessa, tra un frizzo e l’altro ha affondato la lama tagliente dell’ironia nel burro. E lei rideva. Forse non comprendeva lo sbeffeggiamento rivoltole con la sottile arguzia propria del comico genovese. Fin qui nulla da eccepire, Crozza è pagato per irridere e per far ridere. E’ il suo lavoro.
Quello che non mi è piaciuto e che forse è sfuggito ai più è stato il discorso dei forconi di cui ha mostrato, come in una delle tante televendite, alcuni modelli. Uno studiato apposta per ogni componente famigliare, bambini inclusi. Siamo tutti d’accordo di come la morale politica italiana lasci profondamente a desiderare, al punto da suscitare la bolla del Cardinale Bagnasco (a tal proposito vedere un nostro articolo di qualche giorno fa), ma mostrare il forcone, seppur sorridendo, non mi pare sia pregno di buon senso.
La pazienza che sta dimostrando la popolazione italiana, al contrario di quella di altri paesi stretti nella feroce morsa della crisi, è un grande esempio di civiltà e maturità. Vogliamo sfasciare ancora più di quello che già è sfasciato? Se davvero andassimo in piazza agitando il forcone, potremmo risolvere qualcosa infilzando chi riteniamo colpevole dello stato in cui siamo? I degenerati che si ingozzano di ostriche annaffiate con lo champagne e poi mettono il ticket sui disabili (vergogna!) vanno rimossi legalmente e mandati a lavorare davvero per il bene sociale nei comuni stessi che hanno depredato, ben visibili da tutti i cittadini cui hanno sottratto risorse vitali.
Quindi caro Crozza, prima di mostrare forconi che a qualcuno imbestialito potrebbero suonare come un incitamento alla giustizia sommaria, pensa bene a quello che dici, seppure per scherzo. Le parole sono macigni pesanti, la lingua ne ammazza più della spada.
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Sono presenti 14 commenti
ci mancano solo i moti di piazza.
spero non accadano mai o sarà davvero la fine dell'italia. Non fomentiamo odio per favore, nemmeno per scherzo.
Mh...infatti fin'ora è stato fatto grande esercizio di giustizia, nel nostro Paese...tanto grande che non solo nessuno non ha mai restituito un bel nulla ma sono tutti quanti ancora seduti comodamente in Parlamento (=Rubamento?) e sicuramente verranno ricandidati (e rieletti) al prossimo voto. Purtroppo, e non mi piace dirlo, ha ragione il comico: ce li toglieremo da dosso solo coi forconi.
Ho sempre pensato che con la violenza non si risolve niente...sto iniziando a cambiare idea...la pace è utile e funziona la dove c'è rispetto e voglia di fare qualche cosa x il proprio popolo! Direi che non è decisamente il ns caso!abbiamo una politica corrotta che si nasconde dietro maschere di persone perbeniste! E a farne le spese sono proprio i cittadini! La cintura con cui ci stanno strozzando ormai ha finito i buchi ed è ora di ribaltare la situazione! Quella di crozza è satira ovviamente ma dev'essere preso come un monito x i cittadini! Svegliamoci! È ora di fare un golpe popolare e mandarli tutti a casa...e se non escono dal parlamento è il momento di andarli a prendere anche con la forza!
Penso che fra poco ci saranno le elezioni. Non votiamo, non andiamo alle urne. Se poi proprio non se ne andranno sarà lecito e giusto riprenderci in mano il nostro destino. Crozza ha suonato solo la sveglia. Schifosi nababbi che vivete sulle nostre spalle la primavera é vicina. Siete alla fine. A questo punto meglio un Duce solo. Quello che c'era, a parte le stupidaggini della guerra non fu poi tanto male. Poi uno solo si fa presto a mandarlo a casa, Questi son legioni di maiali, anche senza maschere. Viaaaaaaaaaaaaaaaa!
ho notato che avete cancellato il mio commento di ieri sera dimostrando che il mio giudizio su di voi
è più corretto.
Invece di fare i perbenisti pagate IMU, tasse e andate a lavorare, siete sempre stati la rovina del buon costume e del credo.
Ed ora cancellate anche questo..............
bravo anonimo ore 9:56
si sono dimenticati di quante guerre la chiesa ha scatenato e non solo suggerito.
Questa sarebbe per fame e non per potere.
Ma loro hanno un pulpito e possono predicare ciò che vogliono anche se, per rispetto dei veri credenti, qualche volta sarebbe bene stessero zitti.
scusate, ma cosa c'entra la chiesa? Ve la prendete perché l'articolista suggerisce la non violenza?
Avete idea di cosa sarebbe il nostro paese messo a ferro e fuoco? I bastardi si cacciano con le elezioni. Questo giornale é di indirizzo cattolico ma non é ecclesiastico a quanto ne so. Si vede che non lo leggete spesso. Condanna fermamente chi si appropria delle sostanze altrui e non é mai stato tenero con i politicanti che ha spesso irriso e sbeffeggiato.
Prima di sputare sentenze aggiornatevi!
Buongiorno, sono Fabio Vitucci, il caporedattore del giornale. Non censuriamo nessuno, come dimostrano i tanti commenti di questo articolo, ma non possiamo accettare commenti offensivi o volgari, che sono gli unici che togliamo.
Detto questo, il nostro è un giornale libero da qualsiasi vincolo (non abbiamo nessun legame per esempio con la gerarchia ecclesiastica), anche perchè basato su libero lavoro volontaristico, per cui va benissimo non condividere il nostro pensiero, ma non capiamo il perchè di tanta ostilità.
Vi ringraziamo cmq per l'interesse e vi invitiamo a seguirci con la solita passione e magari con un po' meno pregiudizi
La critica a Crozza, a mio avviso ingiustificata, mi ha portata ad entrare nel vostro sito, ora che vi ho conosciuto signor Fabio Vitucci mi guarderò bene di ritornarci.
BUON LAVORO
Simonetta
In effetti non si comprendeva l'accanimento contro questo giornale avvezzo a dire pane al pane e vino la vino senza eccedere o peggio offendere qualcuno.
Lettore anonimo
Leggere certi commenti è ,a dir poco,sconcertante,non sono rilievi sul contenuto dell'articolo, ma semplicemente un attacco personale e cattivo nei confronti del giornale,della Chiesa (che non so cosa centri)o un modo per scaricare la propria rabbia dimostrando di avere un cervello da gallina.Ammiro Crozza per la sua capacità di far ridere trattando argomenti che fanno"piangere", questa volta però ha un po' esagerato ,penso che nessuno andrà a comprare i forconi, in tempo di crisi sarebbe una spesa in più da sostenere!!!!
Concordo col commento sopra. Inutile la spesa per i forconi. Ci son mille modi per cacciare i "Porconi"
Per non rischiare di sembrare "buonisti" varrebbe la pena di far capire quali sarebbero gli impegni consigliati dall'articolista per migliorare l'Italia. Non credo possiamo dirci migliori degli altri europei perchè il nostro grado di "civiltà" si evince dalla nostra "pazienza" (????), forse in questo caso si potrebbe usare un termine un po' più chiaro: minchioneria!!
Minchioneria non direi. Forse non conosci il carattere degli italiani. Non ti dice nulla la Resistenza che si oppose al nazifascismo e cacciò i tedeschi fuori dei confini?
Augurati che gli italiani alla fine non perdano la pazienza!
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