mercoledì, settembre 05, 2012
Gli italiani non stenteranno a crederlo, ma è osservando la banca dati dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Isac-Cnr) che arriva la conferma definitiva.  

GreenReport - Dal 1800 ad oggi, questa è la seconda estate in cui nel Bel Paese si è sudato di più. Le prime, consistenti piogge di fine stagione ancora di certo non bastano per far dimenticare le temperature roventi e le scarsissime precipitazioni dell'estate 2012. Il risvolto della medaglia è rappresentato dalle scarse precipitazioni: in questo caso l'anomalia ha il segno meno, con la stagione estiva che incassa un deficit del 48% rispetto alla media, collocandosi all'11esimo posto tra le estati più siccitose degli ultimi 200 anni.

L'estate 2012 ha fatto registrare una anomalia di +2.32 gradi rispetto alla media del periodo di riferimento (1971-2000). Più calda è stata solo l'estate del 2003 (+3.72 rispetto alla media). Mese per mese, questo giugno (il terzo più caldo di sempre) ha fatto registrare un'anomalia termometrica di +2.57 gradi, +1.94 per luglio (il sesto più caldo) e +2.45 per agosto (il terzo più caldo). Solo l'estate 2003 separa quella del 2012 dal podio. Allora lo scarto delle temperature fu di +3.72 rispetto alla media.

Negli ultimi due secoli, le due estati più calde sono concentrate nei dieci anni a noi più vicini: il global warming non sarà il primo dei pensieri dei leader mondiali in tempo di crisi, ma sarebbe per noi più sensato che cominciasse davvero ad entrare nell'agenda delle cose da fare.

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