Il capoluogo lucano è pronto ad accogliere gli amanti della cultura e lasciarsi rapire dal fascino di una terra che è tornata a risplendere
di Paola Bisconti
Dopo il successo della scorsa edizione, ritorna per il secondo anno “Materadio”, l’unico varietà operistico radiofonico, organizzato da Rai Radio3, nella suggestiva cornice dei Sassi, della Casa Cava e delle piazze di San Pietro Barisano e di San Giovanni di Matera. Da questa piccola città lucana sita nel cuore del Mediterraneo, nei prossimi giorni (23-24-25 settembre) si svolgerà un ricco programma di eventi teatrali e musicali, workshop, proiezioni di cortometraggi, mostre fotografiche, degustazione di piatti, reading letterari e incontri con intellettuali, storici, giornalisti e imprenditori.
La manifestazione, inoltre, prevede il coinvolgimento di altri 4 centri della Basilicata: Pisticci, San Paolo Albanese, Rionero in Vulture e Tito. Qui saranno accolti alcuni rappresentanti della Finlandia provenienti da Turku, che è stata capitale europea della cultura nel 2012, da Marsiglia, candidata per il prossimo anno, e da Sofia, che si è proposta per il 2019 e sarà l’”avversaria” proprio di Matera, che in occasione di Materadio ufficializzerà la sua candidatura al prestigioso ruolo.
Matera ha tutte le carte in regola per giocare questa partita, dato che nel corso degli anni ha saputo recuperare un patrimonio paesaggistico che stava cadendo nel degrado e nell’abbandono diventando invece un vero e proprio modello di urbanistica contemporanea da emulare. La miseria che si viveva nelle case a grotta dall’aspetto fatiscente ha costretto in passato la popolazione ad abbandonare i propri luoghi di origine, ma ora quei luoghi sono tornati al loro splendore, favorendo così la ripopolazione di questi centri, dove per esempio si è verificato il recupero delle cisterne per raccogliere l’acqua piovana e i terrazzamenti sorretti da muri a secco per evitare le frane, così come il ripristino dei giardini pensili che contribuiscono ad impreziosire il verde pubblico; infine molte grotte molte sono state adibite a strutture ricettive che grazie alla loro particolare bellezza hanno favorito un turismo sempre crescente.
La valorizzazione dei luoghi e di ciò che rappresentano è un principio sostenuto non solo dagli intellettuali che hanno usato sapientemente le risorse favorendo la trasformazione della natura in cultura, ma anche dalla gran parte dei cittadini che ha compiuto investimenti privati rilanciando l’economia locale. L’esempio di Matera, città iscritta dal 1993 nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco, può essere utilizzato come modello per affrontare la crisi globale. La sua candidatura come capitale della cultura per il 2019 è l’occasione per rappresentare tutto il sud d’Europa, da troppo tempo ai margini a causa di una povertà “sopraffatta” dalla modernità delle grandi città. Ora invece si sta riscoprendo la bellezza dei piccoli centri dove sopravvivono le relazioni umane; ecco perché dai microfoni di Materadio i partecipanti affronteranno, fra i tanti argomenti, anche quello dedicato all’economia, sviluppando i quesiti: la cultura può essere considerata un volano per la crescita economica? La geopolitica dell’Unione Europea sfrutterà al meglio le risorse energetiche? E le fonti alternative saranno in grado di fornire sufficiente energia per tutti? Gli Stati Uniti d’Europa coroneranno il vecchio mondo come gli Stati Uniti d’America coronano il nuovo?
Concita De Gregorio, attenta giornalista e sensibile scrittrice, affronterà gli argomenti insieme all’intellettuale Luciano Canfora, al giornalista Alessandro Laterza e a Luca Telese, fondatore del nuovo giornale “Pubblico”. Le parole avranno un sottofondo musicale variegato e raffinato grazie ai concerti dei “Teatraktis” (unico quartetto italiano di strumenti a percussione, che interpreta musica classica), dell’orchestra da camera di Matera, dell’”Orchestra di piazza Vittoria” (composta da più di 18 musicisti provenienti da 10 paesi del mondo) e dall’ospite Cinzia Forte (soprano lirico) e infine di Daniele Sepe (che presenterà il suo “Canzoniere Illustrato” con un fumetto per ogni canzone).
Mirko Guerrini e Mirio Casottini, inoltre, sostituiranno ai pennelli e alle tele dei cd e degli strumenti musicali per creare dei “Ritratti Sonori”. Materadio offre anche la possibilità agli spettatori di partecipare attivamente grazie a “Speaker’s Corner”, dove chiunque può salire su un palco ed esprimere le proprie idee partendo dalla lettura del “Manifesto di Ventotene” per riflettere liberamente sul concetto di democrazia. Infine fra le piazze e i luoghi coinvolti nell’evento si potrà mettere in pratica il “Book crossing” in versione italiana: si potranno far girare dei libri sulla cui copertina si incollerà un’etichetta scaricabile dal sito di Rai Radio3, per poter condividere, per una volta tanto realmente e non virtualmente, la lettura.
di Paola Bisconti
Dopo il successo della scorsa edizione, ritorna per il secondo anno “Materadio”, l’unico varietà operistico radiofonico, organizzato da Rai Radio3, nella suggestiva cornice dei Sassi, della Casa Cava e delle piazze di San Pietro Barisano e di San Giovanni di Matera. Da questa piccola città lucana sita nel cuore del Mediterraneo, nei prossimi giorni (23-24-25 settembre) si svolgerà un ricco programma di eventi teatrali e musicali, workshop, proiezioni di cortometraggi, mostre fotografiche, degustazione di piatti, reading letterari e incontri con intellettuali, storici, giornalisti e imprenditori.
La manifestazione, inoltre, prevede il coinvolgimento di altri 4 centri della Basilicata: Pisticci, San Paolo Albanese, Rionero in Vulture e Tito. Qui saranno accolti alcuni rappresentanti della Finlandia provenienti da Turku, che è stata capitale europea della cultura nel 2012, da Marsiglia, candidata per il prossimo anno, e da Sofia, che si è proposta per il 2019 e sarà l’”avversaria” proprio di Matera, che in occasione di Materadio ufficializzerà la sua candidatura al prestigioso ruolo.
Matera ha tutte le carte in regola per giocare questa partita, dato che nel corso degli anni ha saputo recuperare un patrimonio paesaggistico che stava cadendo nel degrado e nell’abbandono diventando invece un vero e proprio modello di urbanistica contemporanea da emulare. La miseria che si viveva nelle case a grotta dall’aspetto fatiscente ha costretto in passato la popolazione ad abbandonare i propri luoghi di origine, ma ora quei luoghi sono tornati al loro splendore, favorendo così la ripopolazione di questi centri, dove per esempio si è verificato il recupero delle cisterne per raccogliere l’acqua piovana e i terrazzamenti sorretti da muri a secco per evitare le frane, così come il ripristino dei giardini pensili che contribuiscono ad impreziosire il verde pubblico; infine molte grotte molte sono state adibite a strutture ricettive che grazie alla loro particolare bellezza hanno favorito un turismo sempre crescente.
La valorizzazione dei luoghi e di ciò che rappresentano è un principio sostenuto non solo dagli intellettuali che hanno usato sapientemente le risorse favorendo la trasformazione della natura in cultura, ma anche dalla gran parte dei cittadini che ha compiuto investimenti privati rilanciando l’economia locale. L’esempio di Matera, città iscritta dal 1993 nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco, può essere utilizzato come modello per affrontare la crisi globale. La sua candidatura come capitale della cultura per il 2019 è l’occasione per rappresentare tutto il sud d’Europa, da troppo tempo ai margini a causa di una povertà “sopraffatta” dalla modernità delle grandi città. Ora invece si sta riscoprendo la bellezza dei piccoli centri dove sopravvivono le relazioni umane; ecco perché dai microfoni di Materadio i partecipanti affronteranno, fra i tanti argomenti, anche quello dedicato all’economia, sviluppando i quesiti: la cultura può essere considerata un volano per la crescita economica? La geopolitica dell’Unione Europea sfrutterà al meglio le risorse energetiche? E le fonti alternative saranno in grado di fornire sufficiente energia per tutti? Gli Stati Uniti d’Europa coroneranno il vecchio mondo come gli Stati Uniti d’America coronano il nuovo?
Concita De Gregorio, attenta giornalista e sensibile scrittrice, affronterà gli argomenti insieme all’intellettuale Luciano Canfora, al giornalista Alessandro Laterza e a Luca Telese, fondatore del nuovo giornale “Pubblico”. Le parole avranno un sottofondo musicale variegato e raffinato grazie ai concerti dei “Teatraktis” (unico quartetto italiano di strumenti a percussione, che interpreta musica classica), dell’orchestra da camera di Matera, dell’”Orchestra di piazza Vittoria” (composta da più di 18 musicisti provenienti da 10 paesi del mondo) e dall’ospite Cinzia Forte (soprano lirico) e infine di Daniele Sepe (che presenterà il suo “Canzoniere Illustrato” con un fumetto per ogni canzone).
Mirko Guerrini e Mirio Casottini, inoltre, sostituiranno ai pennelli e alle tele dei cd e degli strumenti musicali per creare dei “Ritratti Sonori”. Materadio offre anche la possibilità agli spettatori di partecipare attivamente grazie a “Speaker’s Corner”, dove chiunque può salire su un palco ed esprimere le proprie idee partendo dalla lettura del “Manifesto di Ventotene” per riflettere liberamente sul concetto di democrazia. Infine fra le piazze e i luoghi coinvolti nell’evento si potrà mettere in pratica il “Book crossing” in versione italiana: si potranno far girare dei libri sulla cui copertina si incollerà un’etichetta scaricabile dal sito di Rai Radio3, per poter condividere, per una volta tanto realmente e non virtualmente, la lettura.
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