“Nella scuola con stile per costruire il domani”
«Al di là delle semplificazioni o banalizzazioni sulla scuola, oltre le politiche che da decenni sanno per lo più operare tagli e riduzioni nel sistema scolastico, il nostro desiderio e impegno è contribuire a delineare quel nuovo profilo di insegnante - e quella rinnovata idea di scuola - di cui tutti avvertiamo la necessità». È questo solo uno dei passaggi dell’intenso documento “Nella scuola con stile, per costruire il domani”, dedicato ai grandi tempi che attraversano il mondo della scuola e che il Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica Italiana ha approvato e reso noto in occasione del primo incontro nazionale degli insegnanti che provengono dall’esperienza di Azione Cattolica, in corso oggi a Roma, presso la Domus Pacis in via di Torre Rossa 94.
«L’intento», si legge nel documento «è quello di tenere vivo il dibattito sulla scuola e sulle problematiche educative, consapevoli che questo nostro tempo necessita di un supplemento di pensiero condiviso, all’interno della nostra Associazione, e non solo». Ma anche «con il desiderio e l’attenzione di chi ama la scuola e si spende per renderla migliore».
Cinque i capitoli di riflessione individuati dal documento: «L’autentica cura della relazione educativa tra insegnante e alunno»; «Una rinnovata capacità di costruire virtuose interazioni tra scuola e famiglia»; «Intessere reti virtuose nel territorio in cui la scuola opera»; «Accettare la sfida con la capacità di creare ambienti di apprendimento accoglienti e sereni»; «Una costruzione del sapere che sia davvero capace di abbracciare l’intera esistenza del soggetto».
Per l’Azione Cattolica, «prendersi cura, corresponsabilità, partecipazione, accoglienza e professionalità sono i connotati di un buon insegnante», che vuole farsi costruttore di “legami di vita buona”, ma «sono anche i tratti distintivi del vivere secondo il Vangelo da laici nel mondo della scuola; ci rendono impegnati insieme a chi vuole condividere con noi uno stile, un progetto, un’idea alta e profonda di scuola, avendo a cuore il presente e il futuro di ciascun alunno e dell’intero Paese».
«Al di là delle semplificazioni o banalizzazioni sulla scuola, oltre le politiche che da decenni sanno per lo più operare tagli e riduzioni nel sistema scolastico, il nostro desiderio e impegno è contribuire a delineare quel nuovo profilo di insegnante - e quella rinnovata idea di scuola - di cui tutti avvertiamo la necessità». È questo solo uno dei passaggi dell’intenso documento “Nella scuola con stile, per costruire il domani”, dedicato ai grandi tempi che attraversano il mondo della scuola e che il Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica Italiana ha approvato e reso noto in occasione del primo incontro nazionale degli insegnanti che provengono dall’esperienza di Azione Cattolica, in corso oggi a Roma, presso la Domus Pacis in via di Torre Rossa 94.
«L’intento», si legge nel documento «è quello di tenere vivo il dibattito sulla scuola e sulle problematiche educative, consapevoli che questo nostro tempo necessita di un supplemento di pensiero condiviso, all’interno della nostra Associazione, e non solo». Ma anche «con il desiderio e l’attenzione di chi ama la scuola e si spende per renderla migliore».
Cinque i capitoli di riflessione individuati dal documento: «L’autentica cura della relazione educativa tra insegnante e alunno»; «Una rinnovata capacità di costruire virtuose interazioni tra scuola e famiglia»; «Intessere reti virtuose nel territorio in cui la scuola opera»; «Accettare la sfida con la capacità di creare ambienti di apprendimento accoglienti e sereni»; «Una costruzione del sapere che sia davvero capace di abbracciare l’intera esistenza del soggetto».
Per l’Azione Cattolica, «prendersi cura, corresponsabilità, partecipazione, accoglienza e professionalità sono i connotati di un buon insegnante», che vuole farsi costruttore di “legami di vita buona”, ma «sono anche i tratti distintivi del vivere secondo il Vangelo da laici nel mondo della scuola; ci rendono impegnati insieme a chi vuole condividere con noi uno stile, un progetto, un’idea alta e profonda di scuola, avendo a cuore il presente e il futuro di ciascun alunno e dell’intero Paese».
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