Il piccolo paese di Artena (Roma) ospiterà domenica prossima un incontro per presentare il progetto di riqualificazione del tessuto urbano realizzato sulla base delle idee avanzate dagli studenti della Summer School Internazionale di Biourbanistica. Previste visite guidate e degustazioni di prodotti tipici.
Roma - Ci saranno giovani studenti provenienti da tutto il mondo, domenica prossima – 21 Ottobre – dalle ore 10 al Granaio Borghese di Artena, splendido paesino medievale a una cinquantina di chilometri da Roma. Molti i Paesi d’origine, unico ed entusiasmante l’obiettivo: presentare il progetto integrato di rivalutazione e sviluppo del piccolo borgo laziale, sulla base delle proposte elaborate durante i laboratori della Summer School Internazionale di Biourbanistica.
L’iniziativa, organizzata dalla Società internazionale di Biourbanistica e Italia Nostra, in collaborazione con l’associazione Greenaccord, nasce con l’obiettivo di proporre un recupero innovativo dei centri storici di cui il nostro Paese è ricco, dimostrando che la costruzione di uno sviluppo urbanistico sostenibile è possibile ed auspicabile. Un modo per dimostrare l’efficacia e la realizzabilità di un approccio diverso rispetto ai modelli urbani dominanti.
“Con questa giornata”, spiega il presidente di Greenaccord, Alfonso Cauteruccio, “vogliamo però sottolineare l’estrema urgenza di superare il modello di sviluppo urbanistico basato su megalopoli ed eccessiva inurbazione, che consuma territorio e peggiora la qualità della vita delle persone. I piccoli centri, invece, hanno in sé da secoli le caratteristiche ambientali, umane ed economiche ideali per costruire uno stile di vita sano e apprezzabile. Bisogna però adeguarli alle esigenze della società moderna, investendo in innovazione e dotandoli delle nuove tecnologie ormai indispensabili in un mondo fortemente interconnesso”.
"Il nostro progetto per Artena – spiega Stefano Serafini, della Società internazionale di biourbanistica - parte da una richiesta delle realtà locali ed è autofinanziato: un'applicazione della metodologia biourbanistica, per realizzare uno sviluppo finalmente a misura d’uomo. Artena può crescere senza snaturarsi, prendendo ciò che di umano ed efficace esiste al di là dell'orizzonte della provincia e unendolo con i secoli di tradizione delle quali la sua popolazione è portatrice. Solo così si può are un futuro per i giovani, che altrimenti in Italia rischiano l’asfissia”.
L’incontro al Granaio Borghese - al quale prenderanno parte, tra gli altri, Carlo Ripa di Meana (Italia Nostra Roma), Alfonso Cauteruccio e Luisella Meozzi (Greenaccord), Antonio Caperna e Stefano Serafini (Società Internazionale di Biourbanistica) e Grazia Francescato – sarà l’occasione per presentare i progetti della fattoria didattica di Artena e di un micro birrificio, portati avanti dall’esperienza di Francesco Stefanelli (ADB) e di Leonardo di Vincenzo (Birra del Borgo).
Dopo l’incontro al Granaio Borghese saranno offerte degustazioni di prodotti tipici e si potrà partecipare gratuitamente a visite guidate per scoprire le meraviglie del borgo e dell’area archeologica di Piana della Civita.
Roma - Ci saranno giovani studenti provenienti da tutto il mondo, domenica prossima – 21 Ottobre – dalle ore 10 al Granaio Borghese di Artena, splendido paesino medievale a una cinquantina di chilometri da Roma. Molti i Paesi d’origine, unico ed entusiasmante l’obiettivo: presentare il progetto integrato di rivalutazione e sviluppo del piccolo borgo laziale, sulla base delle proposte elaborate durante i laboratori della Summer School Internazionale di Biourbanistica.
L’iniziativa, organizzata dalla Società internazionale di Biourbanistica e Italia Nostra, in collaborazione con l’associazione Greenaccord, nasce con l’obiettivo di proporre un recupero innovativo dei centri storici di cui il nostro Paese è ricco, dimostrando che la costruzione di uno sviluppo urbanistico sostenibile è possibile ed auspicabile. Un modo per dimostrare l’efficacia e la realizzabilità di un approccio diverso rispetto ai modelli urbani dominanti.
“Con questa giornata”, spiega il presidente di Greenaccord, Alfonso Cauteruccio, “vogliamo però sottolineare l’estrema urgenza di superare il modello di sviluppo urbanistico basato su megalopoli ed eccessiva inurbazione, che consuma territorio e peggiora la qualità della vita delle persone. I piccoli centri, invece, hanno in sé da secoli le caratteristiche ambientali, umane ed economiche ideali per costruire uno stile di vita sano e apprezzabile. Bisogna però adeguarli alle esigenze della società moderna, investendo in innovazione e dotandoli delle nuove tecnologie ormai indispensabili in un mondo fortemente interconnesso”.
"Il nostro progetto per Artena – spiega Stefano Serafini, della Società internazionale di biourbanistica - parte da una richiesta delle realtà locali ed è autofinanziato: un'applicazione della metodologia biourbanistica, per realizzare uno sviluppo finalmente a misura d’uomo. Artena può crescere senza snaturarsi, prendendo ciò che di umano ed efficace esiste al di là dell'orizzonte della provincia e unendolo con i secoli di tradizione delle quali la sua popolazione è portatrice. Solo così si può are un futuro per i giovani, che altrimenti in Italia rischiano l’asfissia”.
L’incontro al Granaio Borghese - al quale prenderanno parte, tra gli altri, Carlo Ripa di Meana (Italia Nostra Roma), Alfonso Cauteruccio e Luisella Meozzi (Greenaccord), Antonio Caperna e Stefano Serafini (Società Internazionale di Biourbanistica) e Grazia Francescato – sarà l’occasione per presentare i progetti della fattoria didattica di Artena e di un micro birrificio, portati avanti dall’esperienza di Francesco Stefanelli (ADB) e di Leonardo di Vincenzo (Birra del Borgo).
Dopo l’incontro al Granaio Borghese saranno offerte degustazioni di prodotti tipici e si potrà partecipare gratuitamente a visite guidate per scoprire le meraviglie del borgo e dell’area archeologica di Piana della Civita.
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