3 giorni all’apertura di KAICIID: la Santa Sede e le Nazioni Unite all’inaugurazione del “luogo del dialogo interreligioso”
Insieme agli stati fondatori e ad alti rappresentanti delle religioni del mondo viene inaugurato a Vienna il 26 novembre il Centro per il dialogo religioso e interculturale internazionale.
3 giorni all’inaugurazione del KAICIID, il Centro per il dialogo religioso e interculturale internazionale, per il quale la Santa Sede ha il ruolo di fondatore-osservatore, e che è anche riconosciuto quale organismo indipendente dalle Nazioni Unite. In una conferenza stampa tenutasi oggi a Vienna, sono stati anticipati i dettagli della cerimonia di apertura che si terrà il prossimo 26 novembre e che vedrà la partecipazione del Cardinale Jean-Louis Pierre Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso e del Segretario delle Nazioni Unite Mr. Ban-Ki Moon, insieme ai Ministri degli Esteri degli stati fondatori (Arabia Saudita, Spagna e Austria).
Il Centro “King Abdullah Bin Abdulaziz International Centre for Interreligious and Intercultural Dialogue”(KAICIID) vuole agire quale hub tra le religioni e le culture rafforzando quanto già fatto da altri nel campo del dialogo e della promozione, dell’armonia e della cooperazione. Quale organizzazione internazionale indipendente, KAICIID si pone l’obiettivo di contribuire a prevenire e risolvere eventuali conflitti, attraverso la creazione di pace, coesione sociale, promozione del rispetto comune e intesa tra le persone di diverse culture e religioni.
Il progetto nato per volontà del re Abdullah Bin Abdulaziz, il Custode delle due sacre moschee, nasce oltre 5 anni fa, in occasione dell’udienza in Vaticano con il Papa Benedetto XVI per discutere sul dialogo interreligioso e interculturale finalizzato ad una pacifica e fruttuosa convivenza tra popoli.
KAICIID, con sede a Vienna, ambisce a diventare la “testa di ponte” tra religioni e culture mondiali, in quanto organizzazione internazionale indipendente e libera da influenze politiche ed economiche. Il Board di direzione contempla alti rappresentanti delle principali religioni e culture mondiali (Cristianesimo, Giudaismo, Islamismo, Induismo e Buddismo) tra cui il rappresentante della Chiesa cattolica, il Padre Miguel Angel Ayuso Guixot, Segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
“Il dialogo basato sul rispetto, sulla mutua intesa e collaborazione rappresentano necessità fondamentali non solo per il presente ma anche per il futuro – commenta il Reverendo Miguel Angel Ayuso Guixot. Quale osservatore per la Santa Sede e membro del Board per la Chiesa Cattolica avrò l’opportunità di impegnarmi a supportare KAICIID nel promuovere questi valori”.
Il Board avrà a supporto un Advisory Forum con oltre 100 membri facenti parte di altre religioni, istituzioni culturali e organizzazioni internazionali.
Durante la conferenza sono state anche anticipate le tre linee programmatiche del Centro per i prossimi 5 anni, per incoraggiare e rafforzare il dialogo tra le religioni e le culture del mondo.
La prima è un’attività di collaborazione per la sopravvivenza e il benessere dell’infanzia in sei paesi africani focalizzata sui bambini di età inferiore ai 5 anni. KAICIID stima che nel 2010, 7,6 miliondi di bambini sono morti per cause evitabili prima di compiere il loro quinto compleanno. L’attività vuole coinvolgere istituzioni e gruppi di fedeli nel promuovere l’adozione di pratiche di igiene e buona salute tra le famiglie in sei stati prioritari: Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Nigeria, Kenya, Sierra Leone ed Uganda, dove si contano circa 6 milioni di bambini sotto i 5 anni.
La seconda iniziativa mira a realizzare un piano formativo di due anni finalizzato a creare funzionari ed educatori religiosi e finanziato da borse di studio internazionali. Una giuria scelta dall’Advisory Forum di KAICIID, selezionerà i candidati dalle cinque principali religioni mondiali che avranno modo di studiare insieme a Vienna per un periodo di 4-6 mesi per approfondire la conoscenza delle altre religioni e rafforzare il loro impegno nel promuovere il dialogo interreligioso. Parteciperanno attivamente anche alle attività del Centro.
La terza vuole diffondere maggiormente questi temi attraverso un ciclo di conferenze internazionali, “The Image of The Other” che dal 2013 al 2017 avranno il compito di eliminare i pregiudizi e gli stereotipi culturali e religiosi, a favore di una maggiore obbiettività e appropriata visione delle diverse caratteristiche delle culture e delle religioni.
“Sono profondamente convinto – commenta il Segretario Generale H.E. Faisal Abdulrahman Bin Muaammar - che questo Centro può diventare un punto di riferimento e apprendimento per un dialogo sincero tra le diverse religioni e culture, che possono fiorire tanto da valorizzare e nutrire la ricchezza delle diversità, per vivere insieme da buoni vicini”
3 giorni all’inaugurazione del KAICIID, il Centro per il dialogo religioso e interculturale internazionale, per il quale la Santa Sede ha il ruolo di fondatore-osservatore, e che è anche riconosciuto quale organismo indipendente dalle Nazioni Unite. In una conferenza stampa tenutasi oggi a Vienna, sono stati anticipati i dettagli della cerimonia di apertura che si terrà il prossimo 26 novembre e che vedrà la partecipazione del Cardinale Jean-Louis Pierre Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso e del Segretario delle Nazioni Unite Mr. Ban-Ki Moon, insieme ai Ministri degli Esteri degli stati fondatori (Arabia Saudita, Spagna e Austria).
Il Centro “King Abdullah Bin Abdulaziz International Centre for Interreligious and Intercultural Dialogue”(KAICIID) vuole agire quale hub tra le religioni e le culture rafforzando quanto già fatto da altri nel campo del dialogo e della promozione, dell’armonia e della cooperazione. Quale organizzazione internazionale indipendente, KAICIID si pone l’obiettivo di contribuire a prevenire e risolvere eventuali conflitti, attraverso la creazione di pace, coesione sociale, promozione del rispetto comune e intesa tra le persone di diverse culture e religioni.
Il progetto nato per volontà del re Abdullah Bin Abdulaziz, il Custode delle due sacre moschee, nasce oltre 5 anni fa, in occasione dell’udienza in Vaticano con il Papa Benedetto XVI per discutere sul dialogo interreligioso e interculturale finalizzato ad una pacifica e fruttuosa convivenza tra popoli.
KAICIID, con sede a Vienna, ambisce a diventare la “testa di ponte” tra religioni e culture mondiali, in quanto organizzazione internazionale indipendente e libera da influenze politiche ed economiche. Il Board di direzione contempla alti rappresentanti delle principali religioni e culture mondiali (Cristianesimo, Giudaismo, Islamismo, Induismo e Buddismo) tra cui il rappresentante della Chiesa cattolica, il Padre Miguel Angel Ayuso Guixot, Segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
“Il dialogo basato sul rispetto, sulla mutua intesa e collaborazione rappresentano necessità fondamentali non solo per il presente ma anche per il futuro – commenta il Reverendo Miguel Angel Ayuso Guixot. Quale osservatore per la Santa Sede e membro del Board per la Chiesa Cattolica avrò l’opportunità di impegnarmi a supportare KAICIID nel promuovere questi valori”.
Il Board avrà a supporto un Advisory Forum con oltre 100 membri facenti parte di altre religioni, istituzioni culturali e organizzazioni internazionali.
Durante la conferenza sono state anche anticipate le tre linee programmatiche del Centro per i prossimi 5 anni, per incoraggiare e rafforzare il dialogo tra le religioni e le culture del mondo.
La prima è un’attività di collaborazione per la sopravvivenza e il benessere dell’infanzia in sei paesi africani focalizzata sui bambini di età inferiore ai 5 anni. KAICIID stima che nel 2010, 7,6 miliondi di bambini sono morti per cause evitabili prima di compiere il loro quinto compleanno. L’attività vuole coinvolgere istituzioni e gruppi di fedeli nel promuovere l’adozione di pratiche di igiene e buona salute tra le famiglie in sei stati prioritari: Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Nigeria, Kenya, Sierra Leone ed Uganda, dove si contano circa 6 milioni di bambini sotto i 5 anni.
La seconda iniziativa mira a realizzare un piano formativo di due anni finalizzato a creare funzionari ed educatori religiosi e finanziato da borse di studio internazionali. Una giuria scelta dall’Advisory Forum di KAICIID, selezionerà i candidati dalle cinque principali religioni mondiali che avranno modo di studiare insieme a Vienna per un periodo di 4-6 mesi per approfondire la conoscenza delle altre religioni e rafforzare il loro impegno nel promuovere il dialogo interreligioso. Parteciperanno attivamente anche alle attività del Centro.
La terza vuole diffondere maggiormente questi temi attraverso un ciclo di conferenze internazionali, “The Image of The Other” che dal 2013 al 2017 avranno il compito di eliminare i pregiudizi e gli stereotipi culturali e religiosi, a favore di una maggiore obbiettività e appropriata visione delle diverse caratteristiche delle culture e delle religioni.
“Sono profondamente convinto – commenta il Segretario Generale H.E. Faisal Abdulrahman Bin Muaammar - che questo Centro può diventare un punto di riferimento e apprendimento per un dialogo sincero tra le diverse religioni e culture, che possono fiorire tanto da valorizzare e nutrire la ricchezza delle diversità, per vivere insieme da buoni vicini”
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