11 novembre, 62ª Giornata Nazionale
Chiesacattolica - Papa Pio XII auspicava: «Mostrate ai giovani un affettuoso interesse; formateli e preparateli mediante corsi speciali ai loro doveri di coltivatori; educateli a più larghe e alte vedute spirituali e sociali;[…] non dimenticate che la solida base dell’economia e del benessere […] è la famiglia; […] pensate a Dio, amate Dio! […] Voglia o no, l’uomo di campagna sente continuamente l’azione sovrana di Dio. Egli deve riconoscere che il Signore nella sua bontà “fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e buoni, piovere su giusti e ingiusti” (Mt 5,45)» (Discorso, 29 febbraio 1952). Come spiega mons. Angelo Casile - direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro – commentando il Messaggio per questa Giornata, “Confida nel Signore e fa’ il bene: abiterai la terra”, famiglia, giovani e fede in Dio sono ancora oggi i capisaldi per una testimonianza cristiana vissuta nel mondo rurale. Si tratta di confidare anzitutto nel Signore perché custodisca ciascuno, le famiglie, i campi e le fattorie e di rendere a Lui grazie per il dono quotidiano di ogni bene. Di qui l’impegno a livello personale, associativo e comunitario a promuovere stili di vita improntati a sobrietà e responsabilità per generare il bene dei territori.
Va sottolineato come, già a partire dal 1999, l’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro continua a coordinare e promuovere il dialogo, la collaborazione e il “fare festa insieme” tra le diverse associazioni del mondo agricolo: Coldiretti, ACLI Terra, Fai CISL, UGC Cisl, Feder.Agri MCL. Nella vitalità della diversità, sono accomunate dall’unico ed eterno Vangelo e dai principi della Dottrina sociale della Chiesa che aiutano a trovare i criteri fondativi dell’impegno di evangelizzazione del mondo rurale.
Chiesacattolica - Papa Pio XII auspicava: «Mostrate ai giovani un affettuoso interesse; formateli e preparateli mediante corsi speciali ai loro doveri di coltivatori; educateli a più larghe e alte vedute spirituali e sociali;[…] non dimenticate che la solida base dell’economia e del benessere […] è la famiglia; […] pensate a Dio, amate Dio! […] Voglia o no, l’uomo di campagna sente continuamente l’azione sovrana di Dio. Egli deve riconoscere che il Signore nella sua bontà “fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e buoni, piovere su giusti e ingiusti” (Mt 5,45)» (Discorso, 29 febbraio 1952). Come spiega mons. Angelo Casile - direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro – commentando il Messaggio per questa Giornata, “Confida nel Signore e fa’ il bene: abiterai la terra”, famiglia, giovani e fede in Dio sono ancora oggi i capisaldi per una testimonianza cristiana vissuta nel mondo rurale. Si tratta di confidare anzitutto nel Signore perché custodisca ciascuno, le famiglie, i campi e le fattorie e di rendere a Lui grazie per il dono quotidiano di ogni bene. Di qui l’impegno a livello personale, associativo e comunitario a promuovere stili di vita improntati a sobrietà e responsabilità per generare il bene dei territori.
Va sottolineato come, già a partire dal 1999, l’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro continua a coordinare e promuovere il dialogo, la collaborazione e il “fare festa insieme” tra le diverse associazioni del mondo agricolo: Coldiretti, ACLI Terra, Fai CISL, UGC Cisl, Feder.Agri MCL. Nella vitalità della diversità, sono accomunate dall’unico ed eterno Vangelo e dai principi della Dottrina sociale della Chiesa che aiutano a trovare i criteri fondativi dell’impegno di evangelizzazione del mondo rurale.
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