venerdì, novembre 16, 2012
Almeno 17 civili, per lo più donne e bambini, sono stati uccisi dall’esplosione di una bomba nell’ovest del paese mentre si recavano ad un matrimonio.  

Misna - Lo riferiscono le autorità locali secondo cui un ordigno è esploso al passaggio del veicolo a bordo del quale viaggiavano su una strada che collega due villaggi della provincia di Farah. Nella deflagrazione altre 14 persone sono rimaste ferite. Secondo stime delle Nazioni Unite sono più di 1100 i civili uccisi quest’anno nel paese, di cui l’80% in attentati perpetrati dagli insorti talebani e la metà da esplosioni di ordigni improvvisati nascosti sul ciglio delle strade con l’obiettivo di colpire i convogli della Nato o delle forze armate afghane.

Il mese scorso un’esplosione simile aveva provocato 19 morti civili. Anche in questo caso, le vittime si stavano recando a un matrimonio nel nord. La data del dicembre 2014, entro la quale 100.000 soldati della Nato ancora dispiegati nel paese a sostegno del governo del presidente Hamid Karzai si ritireranno, lascia presagi bui sul futuro del paese.

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