Chieti, 24 novembre 2012, ore 17.00 - Teatro Marrucino
Si terrà a Chieti, nella regione ecclesiale Abruzzo - Molise, il quarto dei 16 Convegni pubblici regionali promossi dalla Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana congiuntamente alle Delegazioni regionali dell’associazione allo scopo di offrire un contributo alla fase di preparazione alla prossima Settimana sociale dei cattolici italiani, in programma a Torino dal 12 al 15 settembre 2013. Si tratta di occasioni di discernimento e confronto con la società civile e con le istituzioni del territorio affinché nuove sinergie e nuove idee di sviluppo possano attivare un rinnovato impegno di cittadini che guardano con speranza al futuro, in particolare dei più giovani. Il tema scelto per il Convegno di Chieti è Alle radici del bene comune. Situazione e prospettive della famiglia in Abruzzo e Molise. Al centro della riflessione la famiglia come radice del bene comune in un contesto, quale quello attuale, dilaniato dalla perdita di valori e indebolito da modelli differenti di aggregazione che minano l’identità stessa della famiglia. Sono previsti gli interventi di: Giulia Paola Di Nicola, docente di Sociologia presso l’Università degli Studi di Chieti “G. D’Annunzio”; mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti - Vasto; Franco Miano, presidente nazionale dell’Ac. Modera Angela Trentini, giornalista del Tg3-Rai. I lavori saranno conclusi da mons. Domenico Sigalini, assistente ecclesiastico generale dell’Ac. L’intenzione del Convegno è offrire un’analisi della situazione della famiglia nel territorio delle due regioni Abruzzo e Molise, individuandone povertà e risorse, crisi e prospettive. Un’occasione che vede ancor una volta l’Azione Cattolica Italiana impegnata in una costante opera di discernimento e di accompagnamento formativo, anche attraverso percorsi specifici, perché la famiglia possa diventare luogo di relazioni autentiche e di crescita umana e cristiana, di accoglienza, di ospitalità e di responsabile partecipazione alla costruzione di una comunità umana e cristiana “a misura d’uomo”. «Come Azione Cattolica abbiamo ritenuto opportuno - sottolinea Antonio Pensa, delegato regionale Ac Abruzzo - Molise - richiamare l’attenzione su quale possa oggi essere il fondamento da cui partire per promuovere il bene comune nelle nostre regioni, ma anche nell’intero Paese». E aggiunge: «Nell’attuale contesto sociale ed economico, la famiglia appare da sola a resistere e ad affrontare la crisi che investe il mondo del lavoro, delle relazioni educative, delle dinamiche sociali e politiche. Poiché essa è la radice capace di nutrire tutti i contesti sociali; è linfa di solidarietà tra le generazioni, di buone relazioni, di gratuità e reciprocità nel dono. Ma questo può valere - conclude Pensa - solo se questa radice, la famiglia, è vitale e continuamente sostenuta e alimentata. Ecco perché riteniamo che mettere al centro della nostra riflessione la famiglia, come radice del bene comune, significhi proporre nei fatti un reale percorso di crescita e sviluppo per i nostri territori e le nostre genti. Ecco perché nutriamo la speranza che il tema prescelto possa essere terreno di confronto con quanti, come noi, hanno a cuore il nostro Paese e il futuro dei nostri figli».
Si terrà a Chieti, nella regione ecclesiale Abruzzo - Molise, il quarto dei 16 Convegni pubblici regionali promossi dalla Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana congiuntamente alle Delegazioni regionali dell’associazione allo scopo di offrire un contributo alla fase di preparazione alla prossima Settimana sociale dei cattolici italiani, in programma a Torino dal 12 al 15 settembre 2013. Si tratta di occasioni di discernimento e confronto con la società civile e con le istituzioni del territorio affinché nuove sinergie e nuove idee di sviluppo possano attivare un rinnovato impegno di cittadini che guardano con speranza al futuro, in particolare dei più giovani. Il tema scelto per il Convegno di Chieti è Alle radici del bene comune. Situazione e prospettive della famiglia in Abruzzo e Molise. Al centro della riflessione la famiglia come radice del bene comune in un contesto, quale quello attuale, dilaniato dalla perdita di valori e indebolito da modelli differenti di aggregazione che minano l’identità stessa della famiglia. Sono previsti gli interventi di: Giulia Paola Di Nicola, docente di Sociologia presso l’Università degli Studi di Chieti “G. D’Annunzio”; mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti - Vasto; Franco Miano, presidente nazionale dell’Ac. Modera Angela Trentini, giornalista del Tg3-Rai. I lavori saranno conclusi da mons. Domenico Sigalini, assistente ecclesiastico generale dell’Ac. L’intenzione del Convegno è offrire un’analisi della situazione della famiglia nel territorio delle due regioni Abruzzo e Molise, individuandone povertà e risorse, crisi e prospettive. Un’occasione che vede ancor una volta l’Azione Cattolica Italiana impegnata in una costante opera di discernimento e di accompagnamento formativo, anche attraverso percorsi specifici, perché la famiglia possa diventare luogo di relazioni autentiche e di crescita umana e cristiana, di accoglienza, di ospitalità e di responsabile partecipazione alla costruzione di una comunità umana e cristiana “a misura d’uomo”. «Come Azione Cattolica abbiamo ritenuto opportuno - sottolinea Antonio Pensa, delegato regionale Ac Abruzzo - Molise - richiamare l’attenzione su quale possa oggi essere il fondamento da cui partire per promuovere il bene comune nelle nostre regioni, ma anche nell’intero Paese». E aggiunge: «Nell’attuale contesto sociale ed economico, la famiglia appare da sola a resistere e ad affrontare la crisi che investe il mondo del lavoro, delle relazioni educative, delle dinamiche sociali e politiche. Poiché essa è la radice capace di nutrire tutti i contesti sociali; è linfa di solidarietà tra le generazioni, di buone relazioni, di gratuità e reciprocità nel dono. Ma questo può valere - conclude Pensa - solo se questa radice, la famiglia, è vitale e continuamente sostenuta e alimentata. Ecco perché riteniamo che mettere al centro della nostra riflessione la famiglia, come radice del bene comune, significhi proporre nei fatti un reale percorso di crescita e sviluppo per i nostri territori e le nostre genti. Ecco perché nutriamo la speranza che il tema prescelto possa essere terreno di confronto con quanti, come noi, hanno a cuore il nostro Paese e il futuro dei nostri figli».
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