Rilettura satirica da parte di Silvio Foini del sonetto di Dante
Tanto gentile e tanto onesta pare
la Rosy mia quando Floris e pubblico saluta
ch’ogne lingua deven tremando muta
e a Ballarò la lasciano parlare!
Ella s’infervora sentendosi laudare
e l’altrui bocca suol stizzita tappare
par che sia oracola venuta dal cielo
in terra a Berluscon sgridare.
Mostrasi sì rubizza a chi la mira
da stare attenti a nun farcela scoppiare
e da per gli occhi sui brutta impression letale
che ‘ntender non la può chi non la prova;
e per che de la sua labbia escan verbi
che su povere spalle di B. son nerbi.
Uno spirto furibindo che ti mira
e va dicendo all’anima: Sospira....
Orribil veder non fu mai dato
mannaggia quando il canone ho pagato!
Tanto gentile e tanto onesta pare
la Rosy mia quando Floris e pubblico saluta
ch’ogne lingua deven tremando muta
e a Ballarò la lasciano parlare!
Ella s’infervora sentendosi laudare
e l’altrui bocca suol stizzita tappare
par che sia oracola venuta dal cielo
in terra a Berluscon sgridare.
Mostrasi sì rubizza a chi la mira
da stare attenti a nun farcela scoppiare
e da per gli occhi sui brutta impression letale
che ‘ntender non la può chi non la prova;
e per che de la sua labbia escan verbi
che su povere spalle di B. son nerbi.
Uno spirto furibindo che ti mira
e va dicendo all’anima: Sospira....
Orribil veder non fu mai dato
mannaggia quando il canone ho pagato!
Tweet |
Sono presenti 2 commenti
Ma questa non va in pensione?
con quello che prende? Mica é tonta!
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.