domenica, novembre 25, 2012
Un grande prodigio era avvenuto la notte del 7 settembre 1528 nei pressi di Ornavasso, ora provincia del Verbano Cusio Ossola ed ex provincia di Novara

di Silvio Foini

Una devota pastorella di nome Maria dell’antica famiglia, ora estinta, dei Della Torre di Ornavasso il 7 settembre 1528, trovandosi sopra la selva del Boden e nel pascolo comune a custodire gli armenti, sopraffatta dal sonno si addormentò e si risvegliò che era notte inoltrata. Addolorata per la perdita del bestiame e compreso di trovarsi in un luogo solitario durante la notte, si mise a piangere tentando di andare in cerca del gregge invocando la Madonna in soccorso. Quand’ecco sentì mancarsi la terra sotto i piedi e cadere in un burrone. Precipitò ma in quel momento una luce vivissima si sparse intorno alla ragazzina miracolosamente illesa. Nel chiarore di quella luce vide, poco distante, la Cappelletta del Boden, ed intorno ad essa il proprio bestiame raccolto. Commossa vivamente dal prodigio corse verso il suo piccolo gregge e ringraziò la Vergine, supplicandola di guidarla nel percorso di ritorno che le rimaneva da fare per tornare a casa nel buio di quella notte. Ed ecco un altro meraviglioso miracolo. Da quella luce stessa che risplendeva intorno alla Cappelletta, la Madonna la guidò verso il piccolo paese, a valle, ove incontrò la madre e altre donne che preoccupate la stavano cercando. Queste rimasero stupite nel ritrovarla circondata dal bagliore di quella strana luce e compresero di essere testimoni di un miracolo.

Divulgatosi per il paese la notizia del prodigio, generale fu il sentimento del popolo di costruire nel luogo stesso una Chiesuola in onore della Natività di Maria Santissima, perché quel fatto era successo la notte del 7 settembre 1528 alla vigilia proprio di quel mistero. Nell’anno 1530 una Chiesuola della lunghezza di 14 m e della larghezza di 8 fu edificata e mons. Acimboldo, vescovo di Novara (dal 1526 al 1550), concesse il permesso di celebrarvi la S. Messa.

L’ 8 settembre di quell’anno fu un giorno di grande festa e d’allora in poi la Madonna del Boden dispensa molte grazie ai suoi devoti che accorrono a venerarla dalle valli Ossolane, dalle rive del lago d’Orta e del lago Maggiore: attratti e stupefatti dai continui prodigi, la proclamarono la Madonna dei Miracoli.. Una curiosità storica recente: qui si era data vita la formazione partigiana denominata “Valtoce” che fu una delle artefici della guerra partigiana contro i nazifascisti, che si concluse con la nascita dell’ormai leggendaria Repubblica libera dell’Ossola, primo lembo di territorio italiano liberato dall’oppressione nazifascista.

Poco sotto il santuario ne sorge un secondo detto della “Madonna della Guardia” ove in questi giorni è in allestimento un presepe gigantesco ricco di effetti speciali di luci ed ombre assolutamente da visitare.

Sono presenti 2 commenti

Anonimo ha detto...

Molto interessante e buona informazione.
Ci andremo a fare una visita.
Giulio e Carla da Milano

Anonimo ha detto...

grazie madonnina

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