Nel suo ultimo libro “La bellezza della fede. Meditare il Credo con le icone”, Antonio Bongiorno medita sugli articoli del Credo attraverso le immagini di alcune icone che ha dipinto e che rappresentano il tema della fede
di Angelica Lo Duca
La prima cosa che emerge dalla lettura di questo libro è la freschezza con cui l'autore descrive aspetti fondamentali della fede cristiano/cattolica, dimostrando di essere un profondo conoscitore della Bibbia, del Catechismo della Chiesa Cattolica e di altri documenti della Chiesa. “Immergiamoci quindi, con i capitoli che seguono – spiega all'inizio del libro – nella fede degli apostoli per renderci conto che essi non ci hanno tramandato una filosofia o una ideologia appresa sui libri. La fede degli apostoli è una rivelazione attraverso una storia culminante nella morte e nella risurrezione di Gesù Cristo”.
Sin dalle prime pagine, Bongiorno accompagna per mano il lettore, passando con facilità dal piano teologico al piano artistico. L'autore sicuramente vuole dimostrare che le icone cristiane sono vuote se non vengono associate ad una interpretazione teologica. Ed è per questo che prima di descrivere le singole icone che ha dipinto e che fedelmente sono riportate nel libro, Bongiorno guida il lettore attraverso un percorso biblico e teologico che lo porta a contemplare l'icona proprio in atteggiamento di preghiera. Non a caso il sottotitolo del libro è “Meditare il Credo con le icone”, in quanto l'icona è essa stessa una forma di preghiera. “Il discorso su Dio – dice l'autore a proposito – non può assolutamente prescindere dalla Sacra Scrittura, la quale non contiene un trattato su Dio ma ci dice come egli si è rivelato nella creazione e, in modo tutto speciale, nella redenzione attraverso l'incarnazione in Gesù Cristo”.
Il messaggio che l'autore vuole trasmettere attraverso questo libro è molto forte e va al di là del semplice dipinto: attraverso le icone egli vuole proprio testimoniare la bellezza della fede.
Le icone di Antonio Bongiorno sono esposte a Lecce, presso il Castello Carlo V (Sala Esposizioni, piano terra) fino all’11 novembre prossimo ( orario: 10.00 – 12.30 / 18.00 – 20.30).
di Angelica Lo Duca
La prima cosa che emerge dalla lettura di questo libro è la freschezza con cui l'autore descrive aspetti fondamentali della fede cristiano/cattolica, dimostrando di essere un profondo conoscitore della Bibbia, del Catechismo della Chiesa Cattolica e di altri documenti della Chiesa. “Immergiamoci quindi, con i capitoli che seguono – spiega all'inizio del libro – nella fede degli apostoli per renderci conto che essi non ci hanno tramandato una filosofia o una ideologia appresa sui libri. La fede degli apostoli è una rivelazione attraverso una storia culminante nella morte e nella risurrezione di Gesù Cristo”.
Sin dalle prime pagine, Bongiorno accompagna per mano il lettore, passando con facilità dal piano teologico al piano artistico. L'autore sicuramente vuole dimostrare che le icone cristiane sono vuote se non vengono associate ad una interpretazione teologica. Ed è per questo che prima di descrivere le singole icone che ha dipinto e che fedelmente sono riportate nel libro, Bongiorno guida il lettore attraverso un percorso biblico e teologico che lo porta a contemplare l'icona proprio in atteggiamento di preghiera. Non a caso il sottotitolo del libro è “Meditare il Credo con le icone”, in quanto l'icona è essa stessa una forma di preghiera. “Il discorso su Dio – dice l'autore a proposito – non può assolutamente prescindere dalla Sacra Scrittura, la quale non contiene un trattato su Dio ma ci dice come egli si è rivelato nella creazione e, in modo tutto speciale, nella redenzione attraverso l'incarnazione in Gesù Cristo”.
Il messaggio che l'autore vuole trasmettere attraverso questo libro è molto forte e va al di là del semplice dipinto: attraverso le icone egli vuole proprio testimoniare la bellezza della fede.
Le icone di Antonio Bongiorno sono esposte a Lecce, presso il Castello Carlo V (Sala Esposizioni, piano terra) fino all’11 novembre prossimo ( orario: 10.00 – 12.30 / 18.00 – 20.30).
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