La Caritas di Roma è fortemente convinta che soddisfare il bisogno primario di ciascun essere umano sia un’esigenza che accomuna tutti
Dal sito della Caritas romana si può leggere: “A Roma mangiare è un’emergenza continua e il fenomeno è in forte aumento, soprattutto tra gli italiani che spesso non hanno il coraggio di varcare i cancelli d’ingresso di una Mensa o la soglia dell’Emporio, visti come linea di frontiera oltre la quale tocca fare i conti con un senso di disagio e di pudore. Sono oltre 1500 i pasti pronti erogati ogni giorno dai nostri centri e circa 1700 le persone aiutate settimanalmente mediante spesa alimentare. E’ un’umanità sofferente composta di anziani soli, disoccupati, famiglie sempre più povere e sfiduciate, giovani fragili per i quali l’offerta di un pasto o di viveri gratuiti rappresenta un sollievo ma anche un momento di pausa dalle difficoltà e frustrazioni quotidiane, un’occasione di scambio fatto di dialogo e speranza. E’ attraverso la relazione, infatti, che si può realmente aiutare la persona in difficoltà, capendone i bisogni e supportando la sua ricerca di soluzioni. Per questo abbiamo deciso di lanciare in autunno la campagna “Oggi offro io” perché ciascun cittadino possa contribuire a migliorare la vita degli altri offrendo l’equivalente di un pasto o di una spesa alimentare come gesto di fratellanza e condivisione”.
E domenica 18 novembre gli ospiti delle varie mense della Caritas hanno trovato una piacevole sorpresa: un menù pregiato con la selvaggina proveniente dalla tenuta di Castelporziano della Presidenza della Repubblica. Si rinnova ancora una volta la tradizionale attenzione dell’amministrazione del Quirinale verso le persone in difficoltà assistite dalla Caritas romana. È giusto e sacrosanto che il bene faccia notizia. Ogni anno, infatti, quando alcuni capi di selvaggina vengono abbattuti per garantire la stabilità dell’ecosistema della tenuta, l’amministrazione della Presidenza dona la carne agli ospiti Caritas. E quest’anno l’iniziativa si inserisce appunto nell’ambito della campagna “Oggi offro io”. Come recita il comunicato inserito nel sito della Caritas di Roma, “soddisfare il bisogno primario di ciascun essere umano è un’esigenza che accomuna tutti e solo grazie al sostegno e l’aiuto dell’intera comunità cittadina, chiamata a partecipare a una solidarietà diffusa e capillare, possiamo far fronte a un’emergenza che riguarda un numero sempre più crescente di persone, un mondo di povertà molto spesso sommersa che stenta a manifestarsi ma che noi vogliamo raggiungere e aiutare”.
Saranno oltre mille coloro che domenica usufruiranno dei pasti, a pranzo a Colle Oppio e la sera alla Stazione Termini. Si tratta delle due più grandi mense sociali presenti a Roma, storico punto di riferimento per i senza dimora e per migliaia di volontari della Capitale e provenienti anche da molte altre città. “Castelporziano – ha affermato il direttore della Caritas, monsignor Enrico Feroci - viene segnalata dal mondo scientifico come un’area unica di elevato valore naturalistico per l’alto livello di biodiversità. Per la Caritas è anche un importante segno di solidarietà e vicinanza verso chi soffre. Domenica, quando illustreremo agli ospiti la scelta del menù, sarà importante per loro sentire la vicinanza dimostrata dalla massima Istituzione del nostro Paese con un gesto semplice ma di grande valore umano”.
di Carlo Mafera
Dal sito della Caritas romana si può leggere: “A Roma mangiare è un’emergenza continua e il fenomeno è in forte aumento, soprattutto tra gli italiani che spesso non hanno il coraggio di varcare i cancelli d’ingresso di una Mensa o la soglia dell’Emporio, visti come linea di frontiera oltre la quale tocca fare i conti con un senso di disagio e di pudore. Sono oltre 1500 i pasti pronti erogati ogni giorno dai nostri centri e circa 1700 le persone aiutate settimanalmente mediante spesa alimentare. E’ un’umanità sofferente composta di anziani soli, disoccupati, famiglie sempre più povere e sfiduciate, giovani fragili per i quali l’offerta di un pasto o di viveri gratuiti rappresenta un sollievo ma anche un momento di pausa dalle difficoltà e frustrazioni quotidiane, un’occasione di scambio fatto di dialogo e speranza. E’ attraverso la relazione, infatti, che si può realmente aiutare la persona in difficoltà, capendone i bisogni e supportando la sua ricerca di soluzioni. Per questo abbiamo deciso di lanciare in autunno la campagna “Oggi offro io” perché ciascun cittadino possa contribuire a migliorare la vita degli altri offrendo l’equivalente di un pasto o di una spesa alimentare come gesto di fratellanza e condivisione”.
E domenica 18 novembre gli ospiti delle varie mense della Caritas hanno trovato una piacevole sorpresa: un menù pregiato con la selvaggina proveniente dalla tenuta di Castelporziano della Presidenza della Repubblica. Si rinnova ancora una volta la tradizionale attenzione dell’amministrazione del Quirinale verso le persone in difficoltà assistite dalla Caritas romana. È giusto e sacrosanto che il bene faccia notizia. Ogni anno, infatti, quando alcuni capi di selvaggina vengono abbattuti per garantire la stabilità dell’ecosistema della tenuta, l’amministrazione della Presidenza dona la carne agli ospiti Caritas. E quest’anno l’iniziativa si inserisce appunto nell’ambito della campagna “Oggi offro io”. Come recita il comunicato inserito nel sito della Caritas di Roma, “soddisfare il bisogno primario di ciascun essere umano è un’esigenza che accomuna tutti e solo grazie al sostegno e l’aiuto dell’intera comunità cittadina, chiamata a partecipare a una solidarietà diffusa e capillare, possiamo far fronte a un’emergenza che riguarda un numero sempre più crescente di persone, un mondo di povertà molto spesso sommersa che stenta a manifestarsi ma che noi vogliamo raggiungere e aiutare”.
Saranno oltre mille coloro che domenica usufruiranno dei pasti, a pranzo a Colle Oppio e la sera alla Stazione Termini. Si tratta delle due più grandi mense sociali presenti a Roma, storico punto di riferimento per i senza dimora e per migliaia di volontari della Capitale e provenienti anche da molte altre città. “Castelporziano – ha affermato il direttore della Caritas, monsignor Enrico Feroci - viene segnalata dal mondo scientifico come un’area unica di elevato valore naturalistico per l’alto livello di biodiversità. Per la Caritas è anche un importante segno di solidarietà e vicinanza verso chi soffre. Domenica, quando illustreremo agli ospiti la scelta del menù, sarà importante per loro sentire la vicinanza dimostrata dalla massima Istituzione del nostro Paese con un gesto semplice ma di grande valore umano”.
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