All'Angelus Benedetto XVI "demitizza" i racconti apocalittici e catastrofisti sulla fine del mondo. Gesù non è un "veggente", ma il vero "firmamento" che orienta il cammino dell'uomo. Davanti alle catastrofi naturali, alle guerre e al relativismo di oggi, "abbiamo bisogno di un fondamento stabile per la nostra vita e la nostra speranza".
Asianews - "Gesù non descrive la fine del mondo, e quando usa immagini apocalittiche, non si comporta come un «veggente». Al contrario, Egli vuole sottrarre i suoi discepoli di ogni epoca alla curiosità per le date, le previsioni, e vuole invece dare loro una chiave di lettura profonda, essenziale, e soprattutto indicare la via giusta su cui camminare, oggi e domani, per entrare nella vita eterna". Con queste parole pronunciate prima della preghiera dell'Angelus oggi in piazza san Pietro, Benedetto XVI "demitizza" false immagini sulla fine del mondo che poggiano su interpretazioni fasulle legate ad espressioni bibliche. Citando il brano evangelico della messa di oggi (33ma domenica durante l'anno, B, Marco 13,24-32), il papa ricorda "alcune immagini cosmiche di genere apocalittico: «Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli
verranno sconvolte» (v. 24-25)". Tali immagini alimentano un mercato apocalittico e catastrofico, preveggenze e date caratteristiche di maghi e di sette pseudocristiane, come i Testimoni di Geova.
Il pontefice spiega che "Gesù utilizza immagini e parole riprese dall'Antico Testamento, ma soprattutto inserisce un nuovo centro, che è Lui stesso, il mistero della sua persona e della sua morte e risurrezione".
E se "il brano odierno si apre con alcune immagini cosmiche di genere apocalittico", questo elemento viene relativizzato da ciò che segue: «Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria» (v. 26)".
"Il «Figlio dell'uomo» - continua il papa - è Gesù stesso, che collega il presente con il futuro; le antiche parole dei profeti hanno trovato finalmente un centro nella persona del Messia nazareno: è Lui il vero avvenimento che, in mezzo agli sconvolgimenti del mondo, rimane il punto fermo e stabile. A conferma di questo sta un'altra espressione del Vangelo di oggi. Gesù afferma: «Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno» (v. 31). In effetti, sappiamo che nella Bibbia la Parola di Dio è all'origine della creazione: tutte le creature, a partire dagli elementi cosmici - sole, luna, firmamento - obbediscono alla Parola di Dio, esistono in quanto «chiamati» da essa. Questa potenza creatrice della Parola divina si è concentrata in Gesù Cristo, Verbo fatto carne, e passa anche attraverso le sue parole umane, che sono il vero «firmamento» che orienta il pensiero e il cammino dell'uomo sulla terra. Per questo Gesù non descrive la fine del mondo, e quando usa immagini apocalittiche, non si comporta come un «veggente». Al contrario, Egli vuole sottrarre i suoi discepoli di ogni epoca alla curiosità per le date, le previsioni, e vuole invece dare loro una chiave di lettura profonda, essenziale, e soprattutto indicare la via giusta su cui camminare, oggi e domani, per entrare nella vita eterna. Tutto passa - ci ricorda il Signore -, ma la Parola di Dio non muta, e di fronte ad essa ciascuno di noi è responsabile del proprio comportamento. In base a questo saremo giudicati".
"Cari amici, - ha concluso Benedetto XVI - anche nei nostri tempi non mancano calamità naturali, e purtroppo nemmeno guerre e violenze. Anche oggi abbiamo bisogno di un fondamento stabile per la nostra vita e la nostra speranza, tanto più a causa del relativismo in cui siamo immersi. La Vergine Maria ci aiuti ad accogliere questo centro nella Persona di Cristo e nella sua Parola".
Asianews - "Gesù non descrive la fine del mondo, e quando usa immagini apocalittiche, non si comporta come un «veggente». Al contrario, Egli vuole sottrarre i suoi discepoli di ogni epoca alla curiosità per le date, le previsioni, e vuole invece dare loro una chiave di lettura profonda, essenziale, e soprattutto indicare la via giusta su cui camminare, oggi e domani, per entrare nella vita eterna". Con queste parole pronunciate prima della preghiera dell'Angelus oggi in piazza san Pietro, Benedetto XVI "demitizza" false immagini sulla fine del mondo che poggiano su interpretazioni fasulle legate ad espressioni bibliche. Citando il brano evangelico della messa di oggi (33ma domenica durante l'anno, B, Marco 13,24-32), il papa ricorda "alcune immagini cosmiche di genere apocalittico: «Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli
verranno sconvolte» (v. 24-25)". Tali immagini alimentano un mercato apocalittico e catastrofico, preveggenze e date caratteristiche di maghi e di sette pseudocristiane, come i Testimoni di Geova.
Il pontefice spiega che "Gesù utilizza immagini e parole riprese dall'Antico Testamento, ma soprattutto inserisce un nuovo centro, che è Lui stesso, il mistero della sua persona e della sua morte e risurrezione".
E se "il brano odierno si apre con alcune immagini cosmiche di genere apocalittico", questo elemento viene relativizzato da ciò che segue: «Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria» (v. 26)".
"Il «Figlio dell'uomo» - continua il papa - è Gesù stesso, che collega il presente con il futuro; le antiche parole dei profeti hanno trovato finalmente un centro nella persona del Messia nazareno: è Lui il vero avvenimento che, in mezzo agli sconvolgimenti del mondo, rimane il punto fermo e stabile. A conferma di questo sta un'altra espressione del Vangelo di oggi. Gesù afferma: «Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno» (v. 31). In effetti, sappiamo che nella Bibbia la Parola di Dio è all'origine della creazione: tutte le creature, a partire dagli elementi cosmici - sole, luna, firmamento - obbediscono alla Parola di Dio, esistono in quanto «chiamati» da essa. Questa potenza creatrice della Parola divina si è concentrata in Gesù Cristo, Verbo fatto carne, e passa anche attraverso le sue parole umane, che sono il vero «firmamento» che orienta il pensiero e il cammino dell'uomo sulla terra. Per questo Gesù non descrive la fine del mondo, e quando usa immagini apocalittiche, non si comporta come un «veggente». Al contrario, Egli vuole sottrarre i suoi discepoli di ogni epoca alla curiosità per le date, le previsioni, e vuole invece dare loro una chiave di lettura profonda, essenziale, e soprattutto indicare la via giusta su cui camminare, oggi e domani, per entrare nella vita eterna. Tutto passa - ci ricorda il Signore -, ma la Parola di Dio non muta, e di fronte ad essa ciascuno di noi è responsabile del proprio comportamento. In base a questo saremo giudicati".
"Cari amici, - ha concluso Benedetto XVI - anche nei nostri tempi non mancano calamità naturali, e purtroppo nemmeno guerre e violenze. Anche oggi abbiamo bisogno di un fondamento stabile per la nostra vita e la nostra speranza, tanto più a causa del relativismo in cui siamo immersi. La Vergine Maria ci aiuti ad accogliere questo centro nella Persona di Cristo e nella sua Parola".
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Sono presenti 19 commenti
aaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhh adesso ti svegli.....
mi sa che la svegliatevi la leggi pure tu....allora ascolta tua cugina e esci da babilonia se vuoi salvarti
I primi cristiani si interessavano del termine del sistema di cose attuale e l'instaurazione del Nuovo ordine mondiale sulla Terra. in generale le persone sottovalutavano la caduta di gerusalemme avvenuta nel '70 E.V e perciò trovarono la maggior parte degli abitanti di tutta la terra di Gerusalemme impreparat a causa della "loro mancanza di fede". Ma quando gli eserciti romani attaccarono Gerusalemme e il suo tempio finì il sistema giudaco. L aprofezia , naturalmente si proiettava nel lontano futuro, e cioè ai nostri giorni. Non ascoltare gli avvertiemnti di gesù mette in serio pericolo la vita di ognuno di noi. In fatti farebbe bene il papa a dare ascolta a sua cugina , prima che venga la fine
In cosa consisterebbe la pseudocristianizzazione dei Testimoni? Nel fatto che predicano come Gesù? Che usano la Bibbia? Perché vanno di casa in casa (come faceva il loro signore)? Non credo proprio. Credo che sia molto più pseudocristiano fomentare crociate, inquisizioni, e più recentemente, scandali finanziari e sessuali ampliamente tollerati. Da che pulpito viene la predica... Comunque sono dell'opinione che ognuno ha la fede che sì merita...Oggi come oggi fossi cattolico mi vergognerei pure solo a dirlo...
Non ho parole per queste affermazioni del Papa... Le sette hanno un capo umano: per i cattolici è notoriamente il Papa.
I TdG non hanno un capo umano, ma hanno come riferimento il 'Corpo Direttivo' costituito da un gruppo di persone umili che amano la Bibbia e il suo messaggio, con una spiccata maturità spirituale che studiano giornalmente le Sacre Scritture e naturalmente col tempo hanno acquisito una certa conoscenza del testo biblico. Non hanno un capo umano in quanto seguono le leggi bibliche e considerano come loro capo il Cristo e non il Corpo Direttivo.
io sono cattolica e nn mi vergogno a dirlo anke se quando capita ascolto anke i testimoni di geova e gli evangelisti e comunque sia io penso ke la parola di dio ne 1sola cambia solo il modo di predicarla c'è ki la canta ki ne parla e ki la racconta ma è pur essendo una preghiera e io sinceramente credo in gesù e anke se ho fede comunque ho tanta paura x quello ke dicono del 21.12.2012 ma nn x me ma x i bimbi ke nn hanno colpa e si meritano la vita + di noi nn è un'offesa ma semplicemente la verità della mia opinione
penso che il papa abbia toccato un nervo scoperto. non è forse vero che voi Testimoni di geova insistete continuamente sul messaggio apocalittico della bibbia e dei vangeli e sulla fine del mondo? vi vantate poi di interpretare la bibbia alla lettera, senza studiarla né contestualizzarla, fidandovi ciecamente del vostro Direttivo e non sapete che proprio san Paolo afferma che "la lettera uccide"? per non parlare del fatto che la bibbia che usate voi è pure taroccata. ma quand'è che aprirete gli occhi?
Ma se a Ratznger togliessero il foglio su cui legge, saprebbe continuare un discorso? :)
https://www.facebook.com/DOTTRINE.ERESIE.CHIESA.CATTOLICA.ROMANA?ref=hl
C'era un amico di Noé che diceva pressappoco le stesse cose di questo Benedetto uomo : "Bah, due o tre gocce d'acqua non hanno mai ammazzato nessuno". Ah si, anche un'amico di Lot faceva questi discorsetti...
;-)
Dobbiamo ringraziare questo omino vestito di bianco che dice a tutti quanti di essere il vicario di Cristo in terra, cioè in pratica dice di essere la persona più importante di tutto il mondo e dice pure di essere infallibile. Ma alcuni diranno, infallibile solo quando parla “ex-cathedra” cioè sulla dottrina e sulla morale…. Il che vuol dire che ciò che esce dalla sua bocca è di valore pari a ciò che esce dalla bocca di Dio stesso! Dobbiamo ringraziarlo tanto, ma tanto, poiché con quello che dice sulla “fine del mondo” concorre ad adempiere la scrittura che dice: “Prima di tutto dovete sapere questo, che negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che cammineranno secondo le loro proprie voglie, e diranno: «Dov'è la promessa della sua venuta? Da quando infatti i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione» (2 Pietro 3:3, 4).
sono molo dispiaciuta per tutti voi uomini giudicanti...DIO non lo fà mai!. Il vostro pensiero limita il volere di Dio ponendovi al suo posto. Viviamo amando e rispettando il prossimo lasciando solo fare a Dio la sua volontà. Amici affidiamoci con umiltà al suo volere!
Ciò che BXVI vuole dire è che nessuno può tirarsi fuori dall'evento apocalittico (rivelatorio) degli sconvolgimenti.. paradossalmente più li collochiamo in un epoca specifica, più li allontaniamo dalla vita di ciascuno: il Papa vuole proprio che sentiamo queste parole per NOI.. infatti chi di noi non ha sperimentato che con la perdita dei riferimenti assoluti della nostra epoca(il sole la luna e le stelle erano la bussola e l'orologio degli antichi) l'unica opzione alternativa alla disperazione è riconoscere una visita di Dio che viene a liberarci dalle nostre agende e impegni asfissianti per riconsegharci alla grazia di una promessa fatta da Dio stesso al nostro cuore... ovvero che siamo fatti per contemplare la sua gloria nella vita eterna e non per le piccole cose a cui appiccichiamo il cuore... coraggio.. buone notizie per tutti, direi.. almeno per quelli che credono alla vita eterna :)
"Gesù non descrive la fine del mondo"?... Frottole ratzingeriane. La fine del mondo viene menzionata, descritta ed prevista nelle Scritture decine e decine di volte. Viene descritta da diversi profeti: Sofonia 1:17-18; Daniele la menziona 6 volte nel suo libro; agli altri profeti la menzionano decine di volte. Gesù stesso la descrive e la prevede in Matteo capitoli 24 e 25, in Luca capitolo 21 e in Marco capitolo 13. Gli apostoli Paolo e Pietro ne parlano nelle loro lettere (2 Timoteo 3:1-5; 2 Pietro 3:3-13).
"Non trattate le profezie con disprezzo" -
1 Tessalonocesi 5:20
Giusto.
io penso che nessuno, e dico nessuno, sulla terra può permettersi di confrontarsi o paragonarsi a Dio ...quindi il caro signor papa farebbe bene a stare zitto. Solo Lui un giorno,nel modo e nel momento che lui vorrà giudicherà e noi nel nostro piccolo cerchiamo di avere una vita il più rispettosa possibile per avere una speranza. Io sono cristiana, ma non so a "chi appartengo", ma di certo non credo nella chiesa (persone comprese che ne fanno parte)
il Papa dice tante baggianate, ,bugie mi dispiace per chi è cattolico o fa parte di altre religioni tutte saranno eliminate da DIO ,(ai giorni di quei re l?IDDIO del cielo sbilira un regno che non sarà mai ridotto in rovina,il RCNO stesso non passerà ad alcun altro popolo,,,,ESSo stritolerà tutti questi regni ed ESSOstesso sussistera a tempo indefinito ....DANIELE 2:44questa profezia la conoscete?il papa credo di no
i cattolici ne dicono di cavolate ma i testimoni di geova sono una barzelletta ambulante , il bello che devono obbedire tutti ad un gruppo di fanatici che li esorta a non cercare informazioni esterne alla loro stessa congregazione e vieta ogni critica pena l'espulsione hahaha
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