Treno travolge furgone nella zona di Rossano. A bordo del veicolo diversi lavoratori bulgari e romeni
Tragedia ferroviaria in Calabria: un veicolo è stato travolto sabato sera da un treno nella zona di Rossano. Ci sarebbero sei morti. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo, con a bordo diversi lavoratori di origine romena e bulgara impiegati nei campi, è passato sui binari in un punto dove c'è un attraversamento privato e sarebbe stato trascinato per seicento metri. Le sei vittime sul veicolo, tutte straniere, erano impiegate nella raccolta di clementine, insieme al proprietario del fondo, italiano, e tornavano dalla giornata di lavoro. In un primo momento era stato dato per morto anche il macchinista, ma poi la notizia è stata smentita. Altri due lavoratori, anch'essi rumeni, si sarebbero salvati perchè sono scesi dal mezzo per aprire il cancello del terreno che dà l'accesso al passaggio sui binari. Non ci sarebbero dunque vittime tra i passeggeri e il personale del treno. Secondo alcune fonti, tra i morti vi sarebbero due o tre donne.
Cancellata aperta, non forzata: questa la prima ricostruzione che trapela da fonti investigative. Escluso, dunque, che i lavoratori romeni abbiano forzato il passaggio per l'attraversamento della ferrovia, resta da verificare se avessero la chiave per aprire la cancellata e in che modo se la siano procurata; o se la cancellata fosse solo accostata, senza essere chiusa a chiave, e i due superstiti si siano limitati ad aprirla permettendo l'attraversamento della ferrovia proprio mentre sopraggiungeva il treno.
Il Pd chiede che il ministro dello Sviluppo Economico Passera e l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Moretti riferiscano in Parlamento sull'incidente: «Vengano subito a riferire sull'incidente ferroviario di Rossano e sullo stato di attuazione del programma di interventi per l'eliminazione dei passaggi a livello sulla rete nazionale» chiede il capogruppo democratico della commissione Trasporti, Michele Meta. E sottolinea come sia «allucinante morire nel 2012 per colpa di un passaggio a livello. A rendere la questione ancora più grave è il fatto che, da quanto appare dalle prime informazioni, in questo caso il passaggio sarebbe stato gestito direttamente dai privati proprietari dei terreni. Quanti casi ci sono in Italia di questo tipo?».
Tragedia ferroviaria in Calabria: un veicolo è stato travolto sabato sera da un treno nella zona di Rossano. Ci sarebbero sei morti. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo, con a bordo diversi lavoratori di origine romena e bulgara impiegati nei campi, è passato sui binari in un punto dove c'è un attraversamento privato e sarebbe stato trascinato per seicento metri. Le sei vittime sul veicolo, tutte straniere, erano impiegate nella raccolta di clementine, insieme al proprietario del fondo, italiano, e tornavano dalla giornata di lavoro. In un primo momento era stato dato per morto anche il macchinista, ma poi la notizia è stata smentita. Altri due lavoratori, anch'essi rumeni, si sarebbero salvati perchè sono scesi dal mezzo per aprire il cancello del terreno che dà l'accesso al passaggio sui binari. Non ci sarebbero dunque vittime tra i passeggeri e il personale del treno. Secondo alcune fonti, tra i morti vi sarebbero due o tre donne.
Cancellata aperta, non forzata: questa la prima ricostruzione che trapela da fonti investigative. Escluso, dunque, che i lavoratori romeni abbiano forzato il passaggio per l'attraversamento della ferrovia, resta da verificare se avessero la chiave per aprire la cancellata e in che modo se la siano procurata; o se la cancellata fosse solo accostata, senza essere chiusa a chiave, e i due superstiti si siano limitati ad aprirla permettendo l'attraversamento della ferrovia proprio mentre sopraggiungeva il treno.
Il Pd chiede che il ministro dello Sviluppo Economico Passera e l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Moretti riferiscano in Parlamento sull'incidente: «Vengano subito a riferire sull'incidente ferroviario di Rossano e sullo stato di attuazione del programma di interventi per l'eliminazione dei passaggi a livello sulla rete nazionale» chiede il capogruppo democratico della commissione Trasporti, Michele Meta. E sottolinea come sia «allucinante morire nel 2012 per colpa di un passaggio a livello. A rendere la questione ancora più grave è il fatto che, da quanto appare dalle prime informazioni, in questo caso il passaggio sarebbe stato gestito direttamente dai privati proprietari dei terreni. Quanti casi ci sono in Italia di questo tipo?».
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