Un secolo di storia italiana nel nuovo romanzo di Silvio Foini edito da Reverdito
di Fabio Vitucci
Un altro romanzo storico di Silvio Foini, che dopo “Con le Ali del Cuore”, incentrato sulla vicenda di Gladio, racconta 100 anni di storia dell’Italia nella sua nuova fatica letteraria, “Il Profumo dei Ricordi”. Come illustra il sottotitolo, è la saga di una famiglia lombarda che vive il secolo forse più turbolento del nostro Paese, dalle Guerre al fascismo, dalla crisi economica alla rinascita italiana. Il tutto condito con la solita maestria dell’autore, che alterna momenti quasi poetici a descrizioni quanto mai dettagliate e realistiche che rendono il racconto sempre piacevole e mai banale.
E’ soprattutto la storia di Pietro Faina, giovane contadino del lodigiano che, dopo essersi distinto nella Prima Guerra Mondiale, crede fortemente nel fascismo e nella carismatica guida di Benito Mussolini, che addirittura conosce e di cui diventa consigliere, oltre che organizzatore delle squadre fasciste lombarde e podestà di Melegnano. Ma negli anni i suoi sogni vengono disillusi: le continue violenze del fascismo fino ad arrivare alle leggi razziali e all’amicizia del Duce con Hitler gli spalancano gli occhi tanto da farlo passare nelle file della Resistenza, dove combatterà col solito onore e con la solita dedizione e dove conoscerà un certo Oscar Luigi Scalfaro…
Contemporaneamente la famiglia Faina cresce in ricchezza e numero, prima con i figli Evaristo ed Emilia, l’uno Guardia di Finanza e l’altra con un grande spirito imprenditoriale, e poi con i loro compagni, soprattutto Emilio e il suo mitico Airone Guzzi, che caratterizza un po’ tutta la storia (oltre che la copertina del romanzo). E così attraverso il referendum che sancì la fine della monarchia in Italia, la nascita del Partito Comunista e della Democrazia Cristiana, la stagione sessantottina, si snodano altri 50 anni di storia italiana e di storia della famiglia Faina, fino ad arrivare ai giorni nostri con gli ultimi discendenti Fulvio e Rina.
Chiudo con le parole dell’autore, che spiegano bene la ragion d’essere di quest’opera: “L’anno passato ci ha sprofondato in una nuova violentissima crisi economica e ora molti stati vacillano. L’Euro forse sparirà travolto dalla speculazione e tutto forse andrà in rovina… ma io sono fiducioso: mi basta volgere il capo indietro, rileggere questa storia che ho appena scritto per avere la certezza che sapremo risollevarci e tornare ad essere quel che eravamo diventati dopo la Guerra: perché noi siamo italiani, un meraviglioso popolo!”.
Un altro romanzo storico di Silvio Foini, che dopo “Con le Ali del Cuore”, incentrato sulla vicenda di Gladio, racconta 100 anni di storia dell’Italia nella sua nuova fatica letteraria, “Il Profumo dei Ricordi”. Come illustra il sottotitolo, è la saga di una famiglia lombarda che vive il secolo forse più turbolento del nostro Paese, dalle Guerre al fascismo, dalla crisi economica alla rinascita italiana. Il tutto condito con la solita maestria dell’autore, che alterna momenti quasi poetici a descrizioni quanto mai dettagliate e realistiche che rendono il racconto sempre piacevole e mai banale.
E’ soprattutto la storia di Pietro Faina, giovane contadino del lodigiano che, dopo essersi distinto nella Prima Guerra Mondiale, crede fortemente nel fascismo e nella carismatica guida di Benito Mussolini, che addirittura conosce e di cui diventa consigliere, oltre che organizzatore delle squadre fasciste lombarde e podestà di Melegnano. Ma negli anni i suoi sogni vengono disillusi: le continue violenze del fascismo fino ad arrivare alle leggi razziali e all’amicizia del Duce con Hitler gli spalancano gli occhi tanto da farlo passare nelle file della Resistenza, dove combatterà col solito onore e con la solita dedizione e dove conoscerà un certo Oscar Luigi Scalfaro…
Contemporaneamente la famiglia Faina cresce in ricchezza e numero, prima con i figli Evaristo ed Emilia, l’uno Guardia di Finanza e l’altra con un grande spirito imprenditoriale, e poi con i loro compagni, soprattutto Emilio e il suo mitico Airone Guzzi, che caratterizza un po’ tutta la storia (oltre che la copertina del romanzo). E così attraverso il referendum che sancì la fine della monarchia in Italia, la nascita del Partito Comunista e della Democrazia Cristiana, la stagione sessantottina, si snodano altri 50 anni di storia italiana e di storia della famiglia Faina, fino ad arrivare ai giorni nostri con gli ultimi discendenti Fulvio e Rina.
Chiudo con le parole dell’autore, che spiegano bene la ragion d’essere di quest’opera: “L’anno passato ci ha sprofondato in una nuova violentissima crisi economica e ora molti stati vacillano. L’Euro forse sparirà travolto dalla speculazione e tutto forse andrà in rovina… ma io sono fiducioso: mi basta volgere il capo indietro, rileggere questa storia che ho appena scritto per avere la certezza che sapremo risollevarci e tornare ad essere quel che eravamo diventati dopo la Guerra: perché noi siamo italiani, un meraviglioso popolo!”.
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Sono presenti 7 commenti
Complimenti per l'esposizione di questo romanzo. Ho finito di leggerlo ieri sera: Semplicemente magnifico. Erano anni che non si leggeva un libro con la L maiuscola! Sempre stupidaggini e da editori importanti che non hanno di meglio. Bravo Foini. E' nato un vero scrittore. Se ne sentiva il bisogno!
Claudo da Genova e amici
Bellissima recensione! Non ho ancora letto il romanzo, se non qualche stralcio qua e là, ma è sul mio comodino in attesa che ne smaltisca altri. Nel 2013 verrà il suo turno d'essere portato in giro per la casa, con un segnalibro improvvisato - un pezzo di carta, una bacchetta d'invcenso, un baffo del gatto - e letto a fondo. Fino ad ora, quello che ho letto mi è piaciuto, la parte in cui si racconta come un tempo si mettessero i bambini nel forno - non per mangiarli, che pensate? - è stata esilarante!
Dopo aver letto la magnifica recensione e il primo commento non mi resta che dirti ancora una volta : SEI GRANDE, anzi Magnifico!!
Anch'io ho letto questo magnifico ed emozionante romanzo, tutto d'un fiato!!!!
Bellissima storia di questa famiglia, carica di valori e di voglia di fare che dagli errori commessi dal suo capostipite, Pietro che aveva abbracciato gli ideali fascisti se ne ravvede e fa risorgere la sua famiglia su basi solide di correttezza e amor patrio....
Bravissimo Foini ...aspetto il prossimo suo capolavoro!!!
Dopo aver letto questo bellissimo romanzo mi si é accesa di nuovo la speranza nel domani. Ha ragione chi ha scritto la prefazione. Davvero un libro maestro di vita. Lo consiglio davvero.
I miei sentiti complimenti all'autore.
Che bel romanzo! Foini ci fa sentire tutti protagonisti. Fantastico!
Arturo.
mi accodo ai commenti presenti. Davvero un capolavoro. Degno del miglior premio letterario del 2013!
Speriamo sia considerato come merita. Dopo tante sciocchezze un libro degno d'essere letto e diffuso.
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