giovedì, dicembre 06, 2012
Intervista a Daniele Bernabei, assistente alla regia del film “Sta per piovere” del regista Haider Rashid

di Chiara Bartoli

Il tema non può essere più attuale di questo: gli italiani di seconda generazione in Italia sono in continuo aumento. Ma troppo spesso i figli di immigrati non riescono ad ottenere la cittadinanza italiana per cavilli puramente burocratici e rischiano di essere espulsi dall'unico paese che abbiano mai conosciuto in tutta loro vita, l'Italia appunto. “Sta per piovere” racconta la storia di un giovane italiano (seppure non giuridicamente), Said, nato a Firenze da genitori algerini, che all'improvviso si trova a dover affrontare una possibile espulsione. Il film, prodotto da Radical Plans, segue una linea quasi autobiografica, visto che lo stesso regista, Haider Rashid, è di origine irachene. Il film fa sorgere importanti spunti di riflessione e ci spinge a chiederci: perché in Italia siamo così indietro rispetto ai temi dell'accettazione dell'altro e del riconoscimento dei diritti umani? A questa e ad altre domande risponde oggi per i lettori de La Perfetta Letizia Daniele Bernabei, assistente alla regia del film “Sta per piovere”.



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