Non c’è che dire: stanno agonizzando ma una ne fanno e cento ne pensano per ripulire sino in fondo le nostre tasche ormai all’asciutto. L’ultima beffa: obbligare gli automobilisti all'utilizzo "esclusivo" di pneumatici invernali.
di Silvio Foini
Se non ricordo male, siamo stati obbligati dal 15 del novembre scorso all’obbligo (sacrosanto per carità) di avere a bordo dell’auto le catene da neve. Chi ancora non le aveva si è affrettato ad acquistarle spendendo dei bei soldini. Ora ci dicono che l’uso delle catene potrebbe essere vietato per legge... vien da pensare che si tratti di uno scherzo! Invece questa manovra ci vedrebbe obbligati a dotare le nostre autovetture di pneumatici da neve che risulterebbero molto più efficaci (per esperienza personale ne dubito fortemente).
Un tempo, un nostro eccelso politico affermò che “a pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina”, frase ormai celebre e purtroppo intrisa di pesanti verità. Proviamo ad applicare l’andreottiano pensiero al caso. La vendita di autovetture è drasticamente ridotta al lumicino, ergo, i produttori di pneumatici si sono trovati, come si dice, “a fischiare l’Aida”. Che fare? Cassa integrazione? Mobilità? Ecco in loro soccorso i senatori Paravia e Ghigo che alla 10° commissione del Senato sulle misure per la crescita del paese, il 27 novembre scorso lanciano un emendamento (di soccorso): “Siano vietate le catene da neve e siano sostituite con pneumatici da neve”.
Solo che, se applicata per legge, questa bella trovata impedirebbe poi alla Polizia Stradale, per situazioni estreme (per esempio nei passi di montagna), di richiedere comunque il montaggio della catene. A scoprire l'inghippo è stato l'Asaps, che spiega come l'utilizzo delle gomme da neve è giustamente considerato dalla normativa vigente (articolo 6 Cds comma 4 lettera e) “in alternativa all'uso di mezzi antisdrucciolevoli” (leggasi catene). Dichiara Giordano Biserni, presidente dell'Asaps: “La provincia di Forlì potrebbe per esempio non prevedere l'obbligo esclusivo e quella di Bologna o Rimini invece sì. O ancora, una concessionaria autostradale potrebbe decidere per l'adozione in esclusiva degli pneumatici da neve e l'altra confinante no. Questo ovviamente significherebbe - di fatto - obbligo di pneumatici da neve per tutti e ovunque, a meno che un conducente non pensi di autolimitarsi e percorrere il solo tratto di strada provinciale, statale o autostradale non sottoposta a tale vincolo Ancora una volta c'è chi per difendere interessi di bottega gioca con le tasche e la sicurezza degli automobilisti”.
Lascio ai lettori pensare alle conseguenze e alla confusione che potrebbe derivare da tutto ciò. Ulteriori commenti non servono. Ormai il disastro imperante sta sotto gli occhi di tutti e la confusione regna sovrana in ogni settore. Poveri noi!
di Silvio Foini
Se non ricordo male, siamo stati obbligati dal 15 del novembre scorso all’obbligo (sacrosanto per carità) di avere a bordo dell’auto le catene da neve. Chi ancora non le aveva si è affrettato ad acquistarle spendendo dei bei soldini. Ora ci dicono che l’uso delle catene potrebbe essere vietato per legge... vien da pensare che si tratti di uno scherzo! Invece questa manovra ci vedrebbe obbligati a dotare le nostre autovetture di pneumatici da neve che risulterebbero molto più efficaci (per esperienza personale ne dubito fortemente).
Un tempo, un nostro eccelso politico affermò che “a pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina”, frase ormai celebre e purtroppo intrisa di pesanti verità. Proviamo ad applicare l’andreottiano pensiero al caso. La vendita di autovetture è drasticamente ridotta al lumicino, ergo, i produttori di pneumatici si sono trovati, come si dice, “a fischiare l’Aida”. Che fare? Cassa integrazione? Mobilità? Ecco in loro soccorso i senatori Paravia e Ghigo che alla 10° commissione del Senato sulle misure per la crescita del paese, il 27 novembre scorso lanciano un emendamento (di soccorso): “Siano vietate le catene da neve e siano sostituite con pneumatici da neve”.
Solo che, se applicata per legge, questa bella trovata impedirebbe poi alla Polizia Stradale, per situazioni estreme (per esempio nei passi di montagna), di richiedere comunque il montaggio della catene. A scoprire l'inghippo è stato l'Asaps, che spiega come l'utilizzo delle gomme da neve è giustamente considerato dalla normativa vigente (articolo 6 Cds comma 4 lettera e) “in alternativa all'uso di mezzi antisdrucciolevoli” (leggasi catene). Dichiara Giordano Biserni, presidente dell'Asaps: “La provincia di Forlì potrebbe per esempio non prevedere l'obbligo esclusivo e quella di Bologna o Rimini invece sì. O ancora, una concessionaria autostradale potrebbe decidere per l'adozione in esclusiva degli pneumatici da neve e l'altra confinante no. Questo ovviamente significherebbe - di fatto - obbligo di pneumatici da neve per tutti e ovunque, a meno che un conducente non pensi di autolimitarsi e percorrere il solo tratto di strada provinciale, statale o autostradale non sottoposta a tale vincolo Ancora una volta c'è chi per difendere interessi di bottega gioca con le tasche e la sicurezza degli automobilisti”.
Lascio ai lettori pensare alle conseguenze e alla confusione che potrebbe derivare da tutto ciò. Ulteriori commenti non servono. Ormai il disastro imperante sta sotto gli occhi di tutti e la confusione regna sovrana in ogni settore. Poveri noi!
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Sono presenti 2 commenti
I soliti figli di buona donna! Manca poco alla loro partenza.
Va bene. A noi le gomme da neve ma a loro le...catene.
In galera!
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