Ancora pioggia e frane nelle province di Compostela Valley e Davao del Norte (Mindanao), attraversate il 5 dicembre scorso dal tifone Bopha che ha fatto oltre 100 morti e almeno 800mila sfollati.
Radio Vaticana - Nei giorni scorsi altre nove persone sono morte a causa dell'ondata di maltempo che ha colpito l'isola, con piogge torrenziali e forti raffiche di vento. Fra le vittime vi è anche un bambino di un anno. Cynthia Salazar-Perez, responsabile per le emergenze della Caritas filippina, sottolinea all'agenzia AsiaNews che a oltre un mese dal passaggio del tifone la popolazione versa ancora in condizioni critiche. Secondo i dati dell'ufficio Onu per le emergenze umanitarie (Unites Nation Office for Humanitarian Affairs, Ocha), 6.445 persone sono ospitate in Centri di raccolta per gli sfollati. Ben 844.612 vivono invece in casa di parenti o in rifugi di fortuna costruiti al fianco delle proprie abitazioni distrutte dalle frane o dalle raffiche di vento. "La Caritas - racconta la Salazar Perez - ha già aiutato migliaia di sfollati e nelle prossime settimane estenderà ad altre 1000 famiglie la distribuzione di beni di prima necessità e kit di sopravvivenza per le popolazioni residenti in villaggi rurali poco raggiungibili". La donna sottolinea che volontari e operatori sociali inizieranno in febbraio la costruzione di unità abitative e Centri di aiuto stabili nelle aree più colpite, fra tutte la provincia di Compostela Valley. Ogni anno l'arcipelago filippino è investito dal passaggio di una ventina di tifoni, alcuni dei quali dalla portata devastante. Ben 16 tifoni hanno colpito il Paese nel 2012. Ad agosto si sono registrate un centinaio di vittime e un milione di sfollati per una serie di violenti temporali. Nel 2011 sono stati invece 19 i tifoni, dei quali 10 di elevata intensità: il bilancio delle vittime ha toccato quota 1.500 la maggior parte dei quali è stata causata dal tifone Washi. (R.P.)
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