Un centinaio di militari, sotto il comando del generale Philipos Weldeyohanes avrebbero preso il controllo del ministero dell’Informazione e della televisione di Stato ad Asmara.
Misna - Lo riferiscono fonti locali secondo cui nella capitale eritrea sarebbe in corso un tentativo di rovescire il regime del presidente Isaias Afewerki, che governa il paese con pugno di ferro dalla sua indipendenza nel 1993. “Per il momento quello che sappiamo è che il direttore della televisione, Asmelah Abreha, su richiesta dei militari, ha letto un comunicato in cui si chiedeva l’emendamento della Costituzione del 1997 e la liberazione di tutti i prigionieri politici detenuti nelle carceri. Subito dopo, la televisione ha sospeso le programmazioni” dicono alla MISNA fonti missionarie informate sui fatti, che chiedono di rimanere anonime per sicurezza.
In città, la situazione appare tranquilla e almeno per il momento, non risulterebbero movimenti insoliti di tank e mezzi militari.
A contribuire alla confusione e alla mancanza di conferme su quanto stia accadendo ad Asmara in queste ore, il sistema di rigida censura imposto dal governo sull’informazione interna. L’Eritrea è sulla lista nera della associazioni per i diritti umani per violazioni dei diritti e arresti arbitrari di oppositori e giornalisti.
Dal paese ogni anno sono migliaia le perosne che tentano la fuga pur di sottrarsi alle durissime condizioni di vita e a una leva militare obbligatoria che può durare oltre trent’anni.
Nei mesi scorsi, a fare scalpore sulle pagine della stampa africana e internazionale era stata la fuga dell’intera nazionale di calcio che ha chiesto asilo politico in Uganda e del Ministro dell’Informazione, Ali Abdu, che avrebbe chiesto asilo in Canada.
Misna - Lo riferiscono fonti locali secondo cui nella capitale eritrea sarebbe in corso un tentativo di rovescire il regime del presidente Isaias Afewerki, che governa il paese con pugno di ferro dalla sua indipendenza nel 1993. “Per il momento quello che sappiamo è che il direttore della televisione, Asmelah Abreha, su richiesta dei militari, ha letto un comunicato in cui si chiedeva l’emendamento della Costituzione del 1997 e la liberazione di tutti i prigionieri politici detenuti nelle carceri. Subito dopo, la televisione ha sospeso le programmazioni” dicono alla MISNA fonti missionarie informate sui fatti, che chiedono di rimanere anonime per sicurezza.
In città, la situazione appare tranquilla e almeno per il momento, non risulterebbero movimenti insoliti di tank e mezzi militari.
A contribuire alla confusione e alla mancanza di conferme su quanto stia accadendo ad Asmara in queste ore, il sistema di rigida censura imposto dal governo sull’informazione interna. L’Eritrea è sulla lista nera della associazioni per i diritti umani per violazioni dei diritti e arresti arbitrari di oppositori e giornalisti.
Dal paese ogni anno sono migliaia le perosne che tentano la fuga pur di sottrarsi alle durissime condizioni di vita e a una leva militare obbligatoria che può durare oltre trent’anni.
Nei mesi scorsi, a fare scalpore sulle pagine della stampa africana e internazionale era stata la fuga dell’intera nazionale di calcio che ha chiesto asilo politico in Uganda e del Ministro dell’Informazione, Ali Abdu, che avrebbe chiesto asilo in Canada.
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