Il primo gennaio è entrata in vigore la legge approvata nel 2010 dalla Knesset, il Parlamento di Israele, che vieta l'importazione, la produzione e la vendita di articoli da toilette, cosmetici e detergenti che siano stati testati su animali per arrivare alla loro produzione.
GreenReport - Però il nuovo regolamento israeliano, anche se ricalca la normativa dell'Unione europea del 2004, autorizza alcuni ingredienti che non rientrano nella categoria dei medicinali ma che vengono utilizzati in prodotti medici. Il laburista Eitan Cabel, che è il leader di una lobby di parlamentari difensori degli animali alla Knesset, ha spiegato che «I test sugli animali effettuati dall'industria cosmetica infliggono terribili sofferenze a questi animali. Ogni prodotto necessita tra i 2.000 e i 3.000 test e gli animali muoiono soffrendo atrocemente. Le nuove direttive costituiscono una vera rivoluzione per quel che riguarda il benessere animale in Israele. Spero che la legge innescherà un cambiamento di percezione che porterà a cessare completamente tutti i test sugli animali».
GreenReport - Però il nuovo regolamento israeliano, anche se ricalca la normativa dell'Unione europea del 2004, autorizza alcuni ingredienti che non rientrano nella categoria dei medicinali ma che vengono utilizzati in prodotti medici. Il laburista Eitan Cabel, che è il leader di una lobby di parlamentari difensori degli animali alla Knesset, ha spiegato che «I test sugli animali effettuati dall'industria cosmetica infliggono terribili sofferenze a questi animali. Ogni prodotto necessita tra i 2.000 e i 3.000 test e gli animali muoiono soffrendo atrocemente. Le nuove direttive costituiscono una vera rivoluzione per quel che riguarda il benessere animale in Israele. Spero che la legge innescherà un cambiamento di percezione che porterà a cessare completamente tutti i test sugli animali».
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