sabato, gennaio 26, 2013
“L’unico modo per affrontare efficacemente la piaga della lebbra è consolidare una partnership tra ospedali europei e africani focalizzando l’attenzione anche sulle malattie tropicali che interagiscono con il morbo di Hansen”. Così il ministro della Salute, Renato Balduzzi, nel corso del suo intervento all’incontro etico-scientifico nella Sala della Conciliazione del Palazzo Lateranense sul tema “Lebbra: flagello o malattia? Profili medico-epidemiologici. Aspetti sociali, politici ed umanitari”.

L’appuntamento è stato organizzato in concomitanza con le celebrazioni per la 60° Giornata Mondiale dei malati di Lebbra dall’Ambasciata del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Repubblica di Liberia in collaborazione con il Centro per la Pastorale della Salute del Vicariato di Roma e con l’apporto dell’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani e della Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri. Secondo il ministro la diffusione della malattia “interpella la responsabilità di ciascuno di noi, come cittadino del mondo. Bisogna rompere il circolo vizioso tra povertà e malattia attraverso la cooperazione allo sviluppo e la capacità di darsi un coordinamento internazionale”. Il ministro ha riconosciuto l’impegno sul campo della Santa Sede “con 547 lebbrosari che sono punti di riferimento dai quali non si può prescindere”, del Sovrano Ordine Militare di Malta e dell’Associazione “Amici di Raoul Follereau” e ha garantito “l’impegno del governo italiano a proseguire sulla strada intrapresa attraverso la messa a disposizione del Servizio sanitario nazionale e delle sue risorse”.

Il Ministro della Salute della Repubblica di Liberia, Walter T. Gwenigale ha fatto il punto dei protocolli internazionali attivati e delle iniziative di solidarietà lanciate: “i risultati di questa mia visita sono molto positivi. Gli odontoiatri e altri professionisti sanitari sono pronti ad aiutare il nostro Stato. Lo stesso discorso vale per il Sovrano Ordine di Malta e per le autorità italiane”. “La lebbra – ha affermato monsignor Andrea Manto, Direttore del Centro per la Pastorale della Salute del Vicariato di Roma - ci fa riflettere sul tema della salute globale e della necessità di una sempre maggiore giustizia che è stata richiamata nei tanti interventi del magistero del Papa”. Monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo Ausiliare di Roma, delegato per la Pastorale della Salute, nel portare i saluti di tutti la Diocesi di Roma, ha ricordato che “a Roma ci sono tanti centri di ricerca in campo dermatologico. È necessaria una collaborazione per studiare le azioni da intraprendere. La Chiesa vuole portare nel cuore di tutti la disponibilità e l’apertura verso gli ammalati”. La manifestazione si è proposta di aprire uno squarcio di luce sulla gravissima situazione in cui versa il Paese africano, uscito da una lunga e sanguinosa guerra civile, che non dispone di risorse per assicurare standard minimi di assistenza ai propri cittadini. Di qui la campagna di sensibilizzazione e le numerose iniziative di solidarietà messe in campo dall’Ambasciata del Sovrano Ordine Militare di Malta.

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