All'Epifania, la Comunità di Sant'Egidio e gli operatori dell'Istituto di Colle Cesarano fanno festa "in famiglia" con i malati.
Santegidio - Giornata di festa il 6 gennaio presso la Casa di Cura per malati con disagio psichiatrico "Colle Cesarano", una grande struttura situata alle porte di Roma che ospita circa 200 ricoverati. La maggior parte di loro ha potuto partecipare ad un pranzo preparato dagli amici della Comunità di Sant'Egidio e dagli operatori della struttura, che hanno collaborato anche oltre il loro orario di lavoro, con affetto e simpatia, fino ad animare canti e balli. E' stata la prima volta che si faceva un pranzo così, come si fosse in famiglia. L'amicizia con i malati di Colle Cesarano data da circa un anno. Attraverso le visite regolari, le tante e diverse occasioni per uscire dalla struttura, si supera l'isolamento, che rappresenta un motivo di sofferenza per tutti, ma tanto più è grave in presenza di un disagio psichico.
La vittoria sull'isolamento, infatti, è di per se' "terapeutica". Per questo, la "cura dell'amicizia", grazie alla collaborazione tra Sant'Egidio e gli operatori della struttura, non fa che cominciare.
Santegidio - Giornata di festa il 6 gennaio presso la Casa di Cura per malati con disagio psichiatrico "Colle Cesarano", una grande struttura situata alle porte di Roma che ospita circa 200 ricoverati. La maggior parte di loro ha potuto partecipare ad un pranzo preparato dagli amici della Comunità di Sant'Egidio e dagli operatori della struttura, che hanno collaborato anche oltre il loro orario di lavoro, con affetto e simpatia, fino ad animare canti e balli. E' stata la prima volta che si faceva un pranzo così, come si fosse in famiglia. L'amicizia con i malati di Colle Cesarano data da circa un anno. Attraverso le visite regolari, le tante e diverse occasioni per uscire dalla struttura, si supera l'isolamento, che rappresenta un motivo di sofferenza per tutti, ma tanto più è grave in presenza di un disagio psichico.
La vittoria sull'isolamento, infatti, è di per se' "terapeutica". Per questo, la "cura dell'amicizia", grazie alla collaborazione tra Sant'Egidio e gli operatori della struttura, non fa che cominciare.
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