martedì, gennaio 08, 2013
Secondo i nuovi calcoli dell'Ice2sea sarà maggiore  

GreenReport - Secondo i ricercatori dell' ice2sea, «In futuro il livello del mare, a causa dello scioglimento dei ghiacci della Groenlandia e dell'Antartide, potrebbe essere sostanzialmente più grande di quanto stimato nel Climate Change 2007, il Fourth Assessment Report dell'Intergovernmental panel on climate change (Ipcc)». L'Ice2sea è un organismo europeo che riunisce 24 importanti istituzioni che si occupano di prevedere quale sarà il contributo dello scioglimento dei ghiacci all'aumento del livello del mare, considerato uno dei principali elementi di instabilità dal rapporto Ipcc.

La ricerca di 'Ice2sea "An expert judgement assessment of future sea level rise from the ice sheets" pubblicata su Nature Climate Change è la prima del suo genere sullo scioglimento della calotta ghiacciata che utilizza la strutturata expert elicitation (Ee), che è già stata utilizzata in altri settori scientifici, come le previsione delle eruzioni vulcaniche e la trasmissione di malattie da parte di vettori, insieme ad un approccio "which mathematically pools experts".

Le calotte di ghiaccio che ricoprono l'Antartide e la Groenlandia, spesse fino a 4 Km e che alimentano le banchise, contengono circa il 99,5% dei ghiacciai della Terra che potrebbero far aumentare il livello globale del mare di circa 63 metri se si dovessero sciogliere completamente. «Le calotte di ghiaccio sono la più grande fonte potenziale per il futuro del livello del mare - spiegano i ricercatori - ed hanno anche la maggiore incertezza sul suo comportamento futuro. Presentano alcune sfide uniche per predire la risposta futura utilizzando la modellazione numerica e, di conseguenza, sono stati esplorati approcci alternativi».

L'approccio utilizzato è quello di mettere insieme i giudizi degli esperti e Jonathan Bamber e Willy Aspinall lo utilizzano per valutare le incertezze nella futura risposta al global warming delle calotte di ghiaccio.

I due scienziati hanno trovato che la stima media per il contributo al livello del mare proveniente dai ghiacciai entro il 2100 era di 29 centimetri, con una probabilità del 5% che possa superare gli 84cm. Ma se questi dati vengono utilizzati insieme ad altre fonti sull'aumento del livello dei mari, «Questo implica un rischio plausibile di un aumento maggiore di 1 metro entro il 2100, il che avrebbe conseguenze estremamente profonde per l'umanità». Il rapporto dell'Ipcc presenta 6 scenari con cifre che vanno "solo" dai 18 ai 59 centimetri di aumento del livello degli oceani.

I ricercatori hanno anche scoperto che gli scienziati sono molto incerti riguardo alla causa del recente aumento di perdita di massa dello strato di ghiaccio osservato dai satelliti , ma altrettanto sicuri che questo faccia parte di un trend a lungo termine e non per fluttuazioni a breve termine nel sistema climatico.

Bamber, che lavora all'università di Bristol, ha sottolineato che «Questo è il primo studio di questo genere sullo scioglimento delle calotte ghiacciate che utilizza formalized mathematical pooling of experts' opinions. Ciò dimostra il valore e le potenzialità di questo approccio per una vasta gamma di problemi simili nella ricerca sul cambiamento climatico, nei quali i dati del passato e l'attuale modellistica numerica hanno delle limitazioni significative quando si tratta di prevedere le tendenze ed i modelli futuri».

Umberto Mazzantini


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