Il presidente venezuelano Hugo Chavez è ancora a Cuba per motivi di salute e non potrà essere presente alla cerimonia d’insediamento per il nuovo mandato, prevista per domani a Caracas. Il necessario rinvio ha provocato la dura reazione dell’opposizione, che appellandosi alla Corte Suprema, chiede nuove elezioni. Massimiliano Menichetti: ascolta
Radio Vaticana - In Venezuela si profila una crisi istituzionale pesantissima. Il presidente Hugo Chávez non potrà giurare, domani dieci gennaio, come previsto dalla Costituzione. Il Capo di Stato infatti, al suo quarto mandato, è ancora ricoverato a Cuba dopo l’intervento subito, l’undici dicembre scorso, per l’asportazione di un cancro. Ieri il presidente del parlamento, Diosdado Cabello, al termine di una nuova giornata di tensione, anche per l’incertezza sulle condizioni di salute del leder “bolivariano”, ha confermato che "il giuramento sarà rinviato" e che sarà “concesso al presidente tutto il tempo necessario per la guarigione”. Insorge l’opposizione che, richiamandosi alla Carta Costituzionale, chiede nuove elezioni. Intanto sono diversi gli scenari che si stanno profilando: dall’incarico al presidente del parlamento Cabello, al vicepresidente Maduro. Il leader dell’opposizione Enrique Capriles ha già chiesto alla Corte suprema di giustizia e all'Organizzazione degli Stati americani un pronunciamento sul caso Chavez e chiarezza sulla salute del presidente, dato fondamentale per capire se potrà continuare a governare il Paese. Sulle condizioni di salute del Capo di Stato si è pronunciato anche il Dipartimento di Stato Usa, manifestando la propria ''preoccupazione'', pur auspicando una pronta guarigione.
Radio Vaticana - In Venezuela si profila una crisi istituzionale pesantissima. Il presidente Hugo Chávez non potrà giurare, domani dieci gennaio, come previsto dalla Costituzione. Il Capo di Stato infatti, al suo quarto mandato, è ancora ricoverato a Cuba dopo l’intervento subito, l’undici dicembre scorso, per l’asportazione di un cancro. Ieri il presidente del parlamento, Diosdado Cabello, al termine di una nuova giornata di tensione, anche per l’incertezza sulle condizioni di salute del leder “bolivariano”, ha confermato che "il giuramento sarà rinviato" e che sarà “concesso al presidente tutto il tempo necessario per la guarigione”. Insorge l’opposizione che, richiamandosi alla Carta Costituzionale, chiede nuove elezioni. Intanto sono diversi gli scenari che si stanno profilando: dall’incarico al presidente del parlamento Cabello, al vicepresidente Maduro. Il leader dell’opposizione Enrique Capriles ha già chiesto alla Corte suprema di giustizia e all'Organizzazione degli Stati americani un pronunciamento sul caso Chavez e chiarezza sulla salute del presidente, dato fondamentale per capire se potrà continuare a governare il Paese. Sulle condizioni di salute del Capo di Stato si è pronunciato anche il Dipartimento di Stato Usa, manifestando la propria ''preoccupazione'', pur auspicando una pronta guarigione.
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