Mario Monti a Firenze per concludere la campagna elettorale. “E’ la città del Rinascimento”, dice il premier uscente. “Non volevo restare in politica per forza”, aggiunge, “ma abbiamo fatto importanti passi in avanti e potremmo azzerarli se sbagliamo politica adesso”.
Youreporternews - Mario Monti è a Firenze per la fase conclusiva della campagna elettorale. Perché è la città del Rinascimento, dice il premier uscente, “io sono convinto che l’Italia debba Rinascere” e a sorpresa una scolaresca lo ferma per ottenere una foto della classe insieme a lui. “La grande sfida è contro i populisti”, dice Monti, “che vorrebbero distruggere tutto per rabbia”. “Cinismo, rassegnazione, populismo e demagogia sono i veri nemici da battere”.
Pochi i punti del programma riguardo al lavoro: taglio dei costi per le nuove assunzioni, apprendistato, tempo indeterminato più flessibile e più welfare, specie per aumentare i posti negli asili nido.
La lotta al debito pubblico resta una priorità, Monti dice: “Non prometto di tagliare le tasse, perché in questo momento non sarebbe possibile”, ma garantisce una lotta senza quartiere alla disoccupazione e alla precarietà.
Sul voto al centrosinistra monti sottolinea: “Non può essere utile rimanere all’interno di gabbie ideologiche e con un’idea sorpassata dell’Italia e del mondo”.
Mentre di Berlusconi, Monti contesta la visione della donna e del ruolo femminile: “C’è una rappresentazione volgare e inaccettabile da parte chi si proclama a difesa dei valori della famiglia”. “Non volevo restare per forza in politica”, dice Mario Monti, “ma sono convinto che abbiamo fatto importanti passi avanti e sforzi, che verranno annullati e torneremo a zero, se sbagliamo politiche proprio adesso”.
Youreporternews - Mario Monti è a Firenze per la fase conclusiva della campagna elettorale. Perché è la città del Rinascimento, dice il premier uscente, “io sono convinto che l’Italia debba Rinascere” e a sorpresa una scolaresca lo ferma per ottenere una foto della classe insieme a lui. “La grande sfida è contro i populisti”, dice Monti, “che vorrebbero distruggere tutto per rabbia”. “Cinismo, rassegnazione, populismo e demagogia sono i veri nemici da battere”.
Pochi i punti del programma riguardo al lavoro: taglio dei costi per le nuove assunzioni, apprendistato, tempo indeterminato più flessibile e più welfare, specie per aumentare i posti negli asili nido.
La lotta al debito pubblico resta una priorità, Monti dice: “Non prometto di tagliare le tasse, perché in questo momento non sarebbe possibile”, ma garantisce una lotta senza quartiere alla disoccupazione e alla precarietà.
Sul voto al centrosinistra monti sottolinea: “Non può essere utile rimanere all’interno di gabbie ideologiche e con un’idea sorpassata dell’Italia e del mondo”.
Mentre di Berlusconi, Monti contesta la visione della donna e del ruolo femminile: “C’è una rappresentazione volgare e inaccettabile da parte chi si proclama a difesa dei valori della famiglia”. “Non volevo restare per forza in politica”, dice Mario Monti, “ma sono convinto che abbiamo fatto importanti passi avanti e sforzi, che verranno annullati e torneremo a zero, se sbagliamo politiche proprio adesso”.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.