Fine campagna elettorale. Grillo riempie la piazza e preoccupa Bersani. Monti a Firenze, Berlusconi salta Napoli
Ultime ore di campagna elettorale, in vista del voto di domenica e
lunedì per le elezioni politiche e per quelle regionali in Lombardia,
Lazio e Molise
Radio Vaticana - . Oggi comizi in piazza per Bersani e Grillo a Roma, Monti a Firenze, mentre a Napoli era atteso Berlusconi, che dovrà limitarsi ad un video messaggio a causa di una forte congiuntivite. Servizio di Giampiero Guadagni: ascolta. Aleggia lo spettro della ingovernabilità negli ultimi appelli elettorali in piazza e in televisione. C'è chi già prospetta la necessità della grande coalizione. Ma il candidato premier del centrosinistra Bersani si dice certo di vincere grazie al popolo delle primarie. Bersani annuncia scelte radicali, sottolinea i danni causati dalla destra al governo, considera debole lo schieramento centrista e si dice molto preoccupato dal rischio che l'antipolitica di Grillo vinca sulle macerie e impedisca che dalle urne esca un governo del cambiamento. Questa preoccupazione di Bersani è peraltro condivisa anche dagli altri candidati premier. La sfida di queste elezioni è tra riformatori e populisti, sostiene Monti, che inserisce nella seconda categoria anche Berlusconi. Il quale da parte sua mostra ottimismo sul risultato finale, ribadisce il giudizio fortemente negativo sulla politica economica del governo tecnico, e giudica Grillo un pericolo per il Paese. E a proposito del leader del Movimento 5 Stelle: polemiche per la sua decisione di negare alla stampa italiana l'accredito alla zona vicina al palco di Piazza San Giovanni a Roma, sede stasera dell'affollatissimo comizio conclusivo.
Radio Vaticana - . Oggi comizi in piazza per Bersani e Grillo a Roma, Monti a Firenze, mentre a Napoli era atteso Berlusconi, che dovrà limitarsi ad un video messaggio a causa di una forte congiuntivite. Servizio di Giampiero Guadagni: ascolta. Aleggia lo spettro della ingovernabilità negli ultimi appelli elettorali in piazza e in televisione. C'è chi già prospetta la necessità della grande coalizione. Ma il candidato premier del centrosinistra Bersani si dice certo di vincere grazie al popolo delle primarie. Bersani annuncia scelte radicali, sottolinea i danni causati dalla destra al governo, considera debole lo schieramento centrista e si dice molto preoccupato dal rischio che l'antipolitica di Grillo vinca sulle macerie e impedisca che dalle urne esca un governo del cambiamento. Questa preoccupazione di Bersani è peraltro condivisa anche dagli altri candidati premier. La sfida di queste elezioni è tra riformatori e populisti, sostiene Monti, che inserisce nella seconda categoria anche Berlusconi. Il quale da parte sua mostra ottimismo sul risultato finale, ribadisce il giudizio fortemente negativo sulla politica economica del governo tecnico, e giudica Grillo un pericolo per il Paese. E a proposito del leader del Movimento 5 Stelle: polemiche per la sua decisione di negare alla stampa italiana l'accredito alla zona vicina al palco di Piazza San Giovanni a Roma, sede stasera dell'affollatissimo comizio conclusivo.
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