Scoperta una proteina in grado di far tornare indietro l’orologio temporale
Il sogno di molti forse potrebbe essere presto una splendida realtà. Alcuni ricercatori americani della Berkeley University hanno scoperto la fonte molecolare dell’eterna giovinezza che potrà essere, fra non molto e dopo i dovuti studi e controlli, applicata anche sugli esseri umani. Gli esperimenti che sono stati condotti su topi anziani trasferendo il gene della longevità alle cellule staminali del sangue ha prodotto effetti stupefacenti: gli animali anziani sono ringiovaniti. Il loro orologio temporale pare abbia invertito il movimento delle lancette: le cellule dei topi hanno infatti recuperata la possibilità della rigenerazione, come se appartenessero a individui giovani.
I ricercatori ritengono, visti i risultati, che questa tecnica potrebbe trovare valido impiego a potenziali trattamenti contrastanti le malattie degenerative dell’età anche nell’essere umano. Il gene trasferito alle cellule staminali del sangue dei topi si chiama Sirt3 ed appartiene alla classe delle “sirtuine” che svolgono la funzione di aiutare le vecchie cellule del sangue a fronteggiare lo stress. Nel caso dei vecchi topi ha funzionato, mostrando che sarebbe possibile rendere reversibile il declinare della funzione delle staminali dovuto all’età.
Ora, se veramente questa ricerca potrà in un prossimo futuro essere applicata con successo anche sull’uomo, cadrebbe l’ultima frontiera: molte malattie degenerative che conducono all’esito finale verrebbero debellate e finalmente l’essere umano potrebbe godere di ottima salute per una quantità di anni oggi impensabile. Certamente occorrerebbe un cambio di rotta nelle politiche sociali... ma questo è il men della cesta!
di Silvio Foini
Il sogno di molti forse potrebbe essere presto una splendida realtà. Alcuni ricercatori americani della Berkeley University hanno scoperto la fonte molecolare dell’eterna giovinezza che potrà essere, fra non molto e dopo i dovuti studi e controlli, applicata anche sugli esseri umani. Gli esperimenti che sono stati condotti su topi anziani trasferendo il gene della longevità alle cellule staminali del sangue ha prodotto effetti stupefacenti: gli animali anziani sono ringiovaniti. Il loro orologio temporale pare abbia invertito il movimento delle lancette: le cellule dei topi hanno infatti recuperata la possibilità della rigenerazione, come se appartenessero a individui giovani.
I ricercatori ritengono, visti i risultati, che questa tecnica potrebbe trovare valido impiego a potenziali trattamenti contrastanti le malattie degenerative dell’età anche nell’essere umano. Il gene trasferito alle cellule staminali del sangue dei topi si chiama Sirt3 ed appartiene alla classe delle “sirtuine” che svolgono la funzione di aiutare le vecchie cellule del sangue a fronteggiare lo stress. Nel caso dei vecchi topi ha funzionato, mostrando che sarebbe possibile rendere reversibile il declinare della funzione delle staminali dovuto all’età.
Ora, se veramente questa ricerca potrà in un prossimo futuro essere applicata con successo anche sull’uomo, cadrebbe l’ultima frontiera: molte malattie degenerative che conducono all’esito finale verrebbero debellate e finalmente l’essere umano potrebbe godere di ottima salute per una quantità di anni oggi impensabile. Certamente occorrerebbe un cambio di rotta nelle politiche sociali... ma questo è il men della cesta!
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Sono presenti 4 commenti
... Certamente occorrerebbe un cambio di rotta nelle politiche sociali... ma questo è il men della cesta! ...
No! questo è "il più" della cesta. Questo è il determinante di una parte rilevante della azione politica mondiale e della costruzione di "poteri mondiali" che sta avvenendo. La ricerca e l'ingegneria biomedica oggi sono esclusivamente private, proprietà privata cioè tolta al pubblico, al bene di tutti, e riservata al bene privato di qualcuno. Le ricerche sulla vita lunga è quello che stanno facendo in tutti, nessuno escluso, i laboratori contro la ricerca sul cancro. Tutto questo è il potere neofeduale che viene costruito nel mondo. ciao r
Se la ricerca spendesse tutte le risorse per debellare tante malattie di cui soffrono milioni di uomini ,sarebbe certo meglio , anche perchè certi poteri di far resuscitare i morti li ha soltanto il nostro Creatore.
Certe scoperte possono essere pericolose! Pensate se lo viene a sapere un certo B! Non ce lo toglieremo mai più dalle scatole! Quello é capace di volare negli USA a farsi fare l'iniezione!
Non pubblicate di queste notizie per favore. Sono pericolose. Ciao
Speriamo divenga una bella realtà. Del resto l'uomo progredisce nella conoscenza anche se le sue scoperte non dono mai utilizzate sempre per il bene.
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