martedì, febbraio 12, 2013
L'amministratore delegato di Finmeccanica attraverso il suo legale rilascia alla stampa note in cui si dichiara innocente 

Il difensore di Giuseppe Orsi, avvocato Ennio Amodio, commenta gli sviluppi dell'inchiesta sulle presunte tangenti a Finmeccanica che oggi ha portato in carcere il suo assistito: "Un provvedimento irragionevole per una vicenda oggetto di indagini da quasi due anni e tuttora priva dei tasselli piu' importanti che ne dovrebbero accreditare l'esistenza almeno sul piano indiziario". "Ho sempre fatto il bene dell'azienda e del Paese". In un'altra nota Orsi commenta: "Tanto piu' ingiustificata appare la misura cautelare se si pensa che non c'e' traccia del benche' minimo profitto conseguito dall'ing Orsi o da terzi nella fornitura dei 12 elicotteri Agusta all'India". E continua: "E' stata infatti archiviata l'ipotesi di un cospicuo finanziamento alla Lega, per lungo tempo alimentata dalle calunniose dichiarazioni di un ex manager. Sono rimasti privi di qualsiasi eco nell'ordinanza del Gip di Busto Arsizio gli insistiti richiami della stessa fonte a ritorni economici a favore di chi si e' interessato della commessa. E' tutto l'impianto accusatorio ad apparire inconsistente. La gara in India e' ricostruita dagli inquirenti sulla base di fuorvianti dichiarazioni di persone che ignorano cio' che e' effettivamente avvenuto nel confronto tra i diversi competitor internazionali. Tanto poco viziato e' stato l'iter dell'aggiudicazione che le autorita', dopo accurate inchieste, hanno piu' volte confermato l'assoluta regolarita' della gara".

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