Le prime dichiarazioni degli esponenti dei vari partiti politici protagonisti di queste elezioni 

Alfano, impossibile dichiarare vincitore: "I dati del Viminale sono 'ufficiosi' e soggetti ad un margine di errore certamente superiore allo scarto dei voti, davvero minimo, che c'è tra le due coalizioni alla Camera". Questo è quanto dichiara il segretario del Pdl, Alfano, in una nota, chiedendo al ministero di dichiarare "l'impossibilità" di stabilire il vincitore. "Solo gli uffici centrali circoscrizionali e l'ufficio centrale presso la Cassazione - spiega Alfano - potranno calcolare con certezza" il vincitore per assegnare il premio di maggioranza.

Il segretario del PD Bersani afferma commentando i risultati elettorali: "Gestiremo le responsabilità che queste elezioni ci hanno dato nell'interesse dell'Italia". "Il centrosinistra ha vinto alla Camera e per numero di voti anche al Senato. E' evidente a tutti che si apre una situazione delicatissima per il Paese".

Vendola: l'onere governo al centrosinistra. "Tocca al centrosinistra l'onere di costruire una maggioranza anche al Senato e la responsabilità di fare una proposta di governo". Il leader di Sel, Vendola, commenta i dati relativi al voto. "Tocca al centrosinistra - ha aggiunto - curare alcune ferite della democrazia: penso a una legge sul conflitto di interessi, a una norma durissima contro la corruzione, a una lotta alla povertà. Nei primi cento giorni dobbiamo rispondere con radicalità a quello che il Paese ci chiede di fare", conclude Vendola.

Nencini (Psi) è preoccupato dai primi dati sulle elezioni politiche. "C'è la conferma del desiderio di forte cambiamento, ma questo genererà ingovernabilità", dice il segretario del Psi. "Da socialisti - sostiene - dovremmo gioire: noi torniamo in Parlamento, Di Pietro è fuori. Da italiani siamo preoccupati. C'era bisogno di stabilità, gli italiani hanno scelto ingovernabilità".