Il capitano Amadou Haya Sanogo è stato nominato ieri alla presidenza del Comitato militare di riforma delle forze di difesa e sicurezza.
Misna - Nel corso di una cerimonia presenziata dal capo dello Stato, Dioncounda Traoré, il capo dei golpisti che rovesciarono lo scorso anno Amadou Toumani Touré ha di fatto ottenuto la responsabilità di gestire le forze armate e il compito di trasformarle così che siano in grado soprattutto di mantenere il controllo delle regioni settentrionali. In dichiarazioni trapelate dal palazzo di Koulouba – dove si è tenuta la cerimonia – Sanogo ha sostenuto che è sua intenzione lasciare l’incarico una volta che il periodo di transizione sarà completato.
Nel suo discorso, parzialmente riportato dal Journal du Mali, Sanogo si è impegnato a costruire un esercito “degno”, al servizio dello Stato e agli ordini del presidente della Repubblica. Il capitano ha dato inoltre atto a Traoré di aver capito le esigenze dei militari e la necessità di una riforma delle forze armate.
Se a Bamako c’è spazio per le cerimonie, nel nord intanto si continua a combattere anche in zone che si ritenevano liberate dalla presenza dei ribelli. Secondo varie e concordanti fonti, a Gao sono in corso perquisizioni casa per casa per individuare possibili combattenti rimasti nascosti dopo l’arrivo delle truppe francesi o infiltratisi negli ultimi giorni. A condurre le perquisizioni sono soldati maliani che hanno intanto eretto posti di blocco nel tentativo di scongiurare altri attentati suicidi e incursioni armate come quelli della scorsa settimana. Elicotteri francesi hanno bombardato il quartier generale della polizia.
Misna - Nel corso di una cerimonia presenziata dal capo dello Stato, Dioncounda Traoré, il capo dei golpisti che rovesciarono lo scorso anno Amadou Toumani Touré ha di fatto ottenuto la responsabilità di gestire le forze armate e il compito di trasformarle così che siano in grado soprattutto di mantenere il controllo delle regioni settentrionali. In dichiarazioni trapelate dal palazzo di Koulouba – dove si è tenuta la cerimonia – Sanogo ha sostenuto che è sua intenzione lasciare l’incarico una volta che il periodo di transizione sarà completato.
Nel suo discorso, parzialmente riportato dal Journal du Mali, Sanogo si è impegnato a costruire un esercito “degno”, al servizio dello Stato e agli ordini del presidente della Repubblica. Il capitano ha dato inoltre atto a Traoré di aver capito le esigenze dei militari e la necessità di una riforma delle forze armate.
Se a Bamako c’è spazio per le cerimonie, nel nord intanto si continua a combattere anche in zone che si ritenevano liberate dalla presenza dei ribelli. Secondo varie e concordanti fonti, a Gao sono in corso perquisizioni casa per casa per individuare possibili combattenti rimasti nascosti dopo l’arrivo delle truppe francesi o infiltratisi negli ultimi giorni. A condurre le perquisizioni sono soldati maliani che hanno intanto eretto posti di blocco nel tentativo di scongiurare altri attentati suicidi e incursioni armate come quelli della scorsa settimana. Elicotteri francesi hanno bombardato il quartier generale della polizia.
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