Papa: ai cardinali, in conclave siate docili allo Spirito,
io prometto "reverenza e obbedienza" al mio successore
io prometto "reverenza e obbedienza" al mio successore
Il commiato di Benedetto XVI dal Collegio cardinalizio. "Tra voi il futuro papa". "In questo otto anni abbiamo vissuto con fede momenti bellissimi di luce radiosa nel cammino della Chiesa, assieme a momenti in cui qualche nube si è addensata nel cielo. Abbiamo cercato di servire Cristo e la sua Chiesa con amore profondo e totale, che è l'anima del nostro ministero". Sono 3461 gli operatori dei media che si sono accreditati per seguire l'evento.
Città del Vaticano (AsiaNews) - In Conclave "siate pienamente docili all'azione dello Spirito Santo nella scelta del prossimo papa", "al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza". Sala Clementina: commiato di Benedetto XVI dal Collegio dei cardinali. Sono 144 i porporati presenti. Oltre a quelli residenti, numerosi quelli venuti a Roma per salutare Benedetto XVI ed essere pronti alla convocazione per le Congregazioni della Sede vacante, anche se mancano ancora alcuni elettori. Presenti anche i capi dicastero non cardinali e altri esponenti della Curia, come il sostituto, il segretario per i rapporti con gli Stati i cerimonieri.
Il Papa appare sorridente e disteso, prima di salutare, uno a uno, i presenti, evoca, come già ieri, il suo pontificato. "In questo otto anni - dice - abbiamo vissuto con fede momenti bellissimi di luce radiosa nel cammino della Chiesa, assieme a momenti in cui qualche nube si è addensata nel cielo. Abbiamo cercato di servire Cristo e la sua Chiesa con amore profondo e totale, che è l'anima del nostro ministero. Abbiamo donato speranza, quella che ci viene da Cristo e che solo può illuminare il cammino. Insieme possiamo ringraziare il Signore che ci ha fatto crescere nella comunione; insieme pregarlo di aiutarvi a crescere ancora in questa unità profonda, cosicché il Collegio dei cardinali sia come un'orchestra, dove le diversità, espressione della Chiesa universale, concorrano sempre alla superiore e concorde armonia".
Benedetto XVI risponde al saluto del cardinale decano, Angelo Sodano, che ha espresso "gratitudine per la Sua testimonianza di abnegato servizio apostolico, per il bene della Chiesa di Cristo e dell'umanità intera". "Padre Santo - aggiunge - con profondo amore noi abbiamo cercato di accompagnarla nel Suo cammino, rivivendo l'esperienza dei discepoli di Emmaus, i quali, dopo aver camminato con Gesù per un buon tratto di strada, si dissero l'un l'altro: "Non era forse ardente il nostro cuore, quando ci parlava lungo il cammino?".
"Vorrei - aggiunge il Papa - lasciarvi un pensiero semplice, che mi sta molto a cuore: un pensiero sulla Chiesa, sul suo mistero, che costituisce per tutti noi - possiamo dire - la ragione e la passione della vita. Mi lascio aiutare da un'espressione di Romano Guardini, scritta proprio nell'anno in cui i Padri del Concilio Vaticano II approvavano la Costituzione Lumen Gentium, nel suo ultimo libro, con una dedica personale anche per me; perciò le parole di questo libro mi sono particolarmente care. Dice Guardini: La Chiesa "non è un'istituzione escogitata e costruita a tavolino..., ma una realtà vivente... Essa vive lungo il corso del tempo, in divenire, come ogni essere vivente, trasformandosi... Eppure nella sua natura rimane sempre la stessa, e il suo cuore è Cristo". E' stata la nostra esperienza, ieri, mi sembra, in Piazza: vedere che la Chiesa è un corpo vivo, animato dallo Spirito Santo e vive realmente dalla forza di Dio. Essa è nel mondo, ma non è del mondo: è di Dio, di Cristo, dello Spirito. Lo abbiamo visto ieri. Per questa è vera ed eloquente anche l'altra famosa espressione di Guardini: "La Chiesa si risveglia nelle anime". La Chiesa vive, cresce e si risveglia nelle anime, che - come la Vergine Maria - accolgono la Parola di Dio e la concepiscono per opera dello Spirito Santo; offrono a Dio la propria carne e, proprio nella loro povertà e umiltà, diventano capaci di generare Cristo oggi nel mondo. Attraverso la Chiesa, il Mistero dell'Incarnazione rimane presente per sempre. Cristo continua a camminare attraverso i tempi e tutti i luoghi".
"Rimaniamo uniti, cari Fratelli, in questo Mistero: nella preghiera, specialmente nell'Eucaristia quotidiana, e così serviamo la Chiesa e l'intera umanità. Questa è la nostra gioia, che nessuno ci può togliere. Prima di salutarvi personalmente, desidero dirvi che continuerò ad esservi vicino con la preghiera, specialmente nei prossimi giorni, affinché siate pienamente docili all'azione dello Spirito Santo nell'elezione del nuovo Papa. Che il Signore vi mostri quello che è voluto da Lui. E tra voi, tra il Collegio Cardinalizio, c'è anche il futuro Papa al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza".
"Sono parole - commenta padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, nel corso del briefing quotidiano - che ci hanno toccato profondamente". Padre Lombardi ha poi definito "bello e originale", quanto Benedetto XVI ha detto al termine del suo saluto, e ha aggiunto che "siccome non sarà presente nella Cappella sistina quando, dopo l'elezione, i cardinali compiranno l'atto di obbedienza al nuovo papa, ha voluto esprimerla prima". "Ha voluto dire - ha sottolineato - che non solo non ha intenzione di interferire minimamente col suo successore, ma, che come ogni persona che fa parte della Chiesa, riconosce l'autorità del successore di Pietro".
Oggi pomeriggio, intorno all'orario di partenza dal Papa dal Vaticano, ci sarà l'ultimo tweet di Benedetto XVI. In sede vacante, naturalmente non ce ne saranno e poi deciderà il prossimo papa. In vista dell'elezione del quale, il card. Sodano ha annunciato oggi che domani invierà le convocazioni per le Congregazioni generali.
Padre Lombardi ha detto poi che, dopo la partenza di Benedetto XVI, l'appartamento papale verrà sigillato e ha infine evidenziato l'attenzione con la quale il mondo sta seguendo la vicenda, provata dal fatto che, fino ad oggi sono 3641 gli operatori dei media accreditati solo per questo evento. Rappresentano 968 testate differenti, di 24 lingue e 61 nazioni. Divisi per categorie, 336 sono della carta stampata, foto 156 fotografi, 2470 di televisioni, 231 di radio e 115 web. (FP)
Città del Vaticano (AsiaNews) - In Conclave "siate pienamente docili all'azione dello Spirito Santo nella scelta del prossimo papa", "al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza". Sala Clementina: commiato di Benedetto XVI dal Collegio dei cardinali. Sono 144 i porporati presenti. Oltre a quelli residenti, numerosi quelli venuti a Roma per salutare Benedetto XVI ed essere pronti alla convocazione per le Congregazioni della Sede vacante, anche se mancano ancora alcuni elettori. Presenti anche i capi dicastero non cardinali e altri esponenti della Curia, come il sostituto, il segretario per i rapporti con gli Stati i cerimonieri.
Il Papa appare sorridente e disteso, prima di salutare, uno a uno, i presenti, evoca, come già ieri, il suo pontificato. "In questo otto anni - dice - abbiamo vissuto con fede momenti bellissimi di luce radiosa nel cammino della Chiesa, assieme a momenti in cui qualche nube si è addensata nel cielo. Abbiamo cercato di servire Cristo e la sua Chiesa con amore profondo e totale, che è l'anima del nostro ministero. Abbiamo donato speranza, quella che ci viene da Cristo e che solo può illuminare il cammino. Insieme possiamo ringraziare il Signore che ci ha fatto crescere nella comunione; insieme pregarlo di aiutarvi a crescere ancora in questa unità profonda, cosicché il Collegio dei cardinali sia come un'orchestra, dove le diversità, espressione della Chiesa universale, concorrano sempre alla superiore e concorde armonia".
Benedetto XVI risponde al saluto del cardinale decano, Angelo Sodano, che ha espresso "gratitudine per la Sua testimonianza di abnegato servizio apostolico, per il bene della Chiesa di Cristo e dell'umanità intera". "Padre Santo - aggiunge - con profondo amore noi abbiamo cercato di accompagnarla nel Suo cammino, rivivendo l'esperienza dei discepoli di Emmaus, i quali, dopo aver camminato con Gesù per un buon tratto di strada, si dissero l'un l'altro: "Non era forse ardente il nostro cuore, quando ci parlava lungo il cammino?".
"Vorrei - aggiunge il Papa - lasciarvi un pensiero semplice, che mi sta molto a cuore: un pensiero sulla Chiesa, sul suo mistero, che costituisce per tutti noi - possiamo dire - la ragione e la passione della vita. Mi lascio aiutare da un'espressione di Romano Guardini, scritta proprio nell'anno in cui i Padri del Concilio Vaticano II approvavano la Costituzione Lumen Gentium, nel suo ultimo libro, con una dedica personale anche per me; perciò le parole di questo libro mi sono particolarmente care. Dice Guardini: La Chiesa "non è un'istituzione escogitata e costruita a tavolino..., ma una realtà vivente... Essa vive lungo il corso del tempo, in divenire, come ogni essere vivente, trasformandosi... Eppure nella sua natura rimane sempre la stessa, e il suo cuore è Cristo". E' stata la nostra esperienza, ieri, mi sembra, in Piazza: vedere che la Chiesa è un corpo vivo, animato dallo Spirito Santo e vive realmente dalla forza di Dio. Essa è nel mondo, ma non è del mondo: è di Dio, di Cristo, dello Spirito. Lo abbiamo visto ieri. Per questa è vera ed eloquente anche l'altra famosa espressione di Guardini: "La Chiesa si risveglia nelle anime". La Chiesa vive, cresce e si risveglia nelle anime, che - come la Vergine Maria - accolgono la Parola di Dio e la concepiscono per opera dello Spirito Santo; offrono a Dio la propria carne e, proprio nella loro povertà e umiltà, diventano capaci di generare Cristo oggi nel mondo. Attraverso la Chiesa, il Mistero dell'Incarnazione rimane presente per sempre. Cristo continua a camminare attraverso i tempi e tutti i luoghi".
"Rimaniamo uniti, cari Fratelli, in questo Mistero: nella preghiera, specialmente nell'Eucaristia quotidiana, e così serviamo la Chiesa e l'intera umanità. Questa è la nostra gioia, che nessuno ci può togliere. Prima di salutarvi personalmente, desidero dirvi che continuerò ad esservi vicino con la preghiera, specialmente nei prossimi giorni, affinché siate pienamente docili all'azione dello Spirito Santo nell'elezione del nuovo Papa. Che il Signore vi mostri quello che è voluto da Lui. E tra voi, tra il Collegio Cardinalizio, c'è anche il futuro Papa al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza".
"Sono parole - commenta padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, nel corso del briefing quotidiano - che ci hanno toccato profondamente". Padre Lombardi ha poi definito "bello e originale", quanto Benedetto XVI ha detto al termine del suo saluto, e ha aggiunto che "siccome non sarà presente nella Cappella sistina quando, dopo l'elezione, i cardinali compiranno l'atto di obbedienza al nuovo papa, ha voluto esprimerla prima". "Ha voluto dire - ha sottolineato - che non solo non ha intenzione di interferire minimamente col suo successore, ma, che come ogni persona che fa parte della Chiesa, riconosce l'autorità del successore di Pietro".
Oggi pomeriggio, intorno all'orario di partenza dal Papa dal Vaticano, ci sarà l'ultimo tweet di Benedetto XVI. In sede vacante, naturalmente non ce ne saranno e poi deciderà il prossimo papa. In vista dell'elezione del quale, il card. Sodano ha annunciato oggi che domani invierà le convocazioni per le Congregazioni generali.
Padre Lombardi ha detto poi che, dopo la partenza di Benedetto XVI, l'appartamento papale verrà sigillato e ha infine evidenziato l'attenzione con la quale il mondo sta seguendo la vicenda, provata dal fatto che, fino ad oggi sono 3641 gli operatori dei media accreditati solo per questo evento. Rappresentano 968 testate differenti, di 24 lingue e 61 nazioni. Divisi per categorie, 336 sono della carta stampata, foto 156 fotografi, 2470 di televisioni, 231 di radio e 115 web. (FP)
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