martedì, febbraio 19, 2013
Il governo di Mogadiscio ha stanziato una ricompensa di 50.000 dollari per chiunque fornisca informazioni che consentano di identificare l’assassino di un giornalista.

Misna - La decisione, riferisce la stampa somala, costituisce una prima risposta da parte delle istituzioni somale all’ondata di omicidi nei confronti degli operatori dei media nel paese. Subito dopo l’annuncio, da parte del primo ministro Abdi Farah Shirdon, il presdente dell’Unone giornalisti somali Mohamed Ibrahim ha espresso il sostegno dell’associazione “ad un primo passo nella giusta direzione per la protezione dei giornalisti e la giustizia di coloro che sono stati assassinati”.

Solo lo scorso anno in Somalia sono stati uccisi 18 tra reporter e operatori dell’informazione senza che nessun responsabile fosse assicurato alla giustizia. Un primato, quello del paese del Corno d’Africa secondo solo alla Siria in preda al conflitto, che pone il paese in cima alla lista dei più pericolosi per chi fa informazione.

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