Gli Stati membri dell’UE devono stabilire un sistema che aiuti i giovani ad entrare e rimanere nel mercato del lavoro
di Silvana Arbia
Il 28 febbraio il Consiglio dell’UE ha raggiunto un accordo politico su una raccomandazione da indirizzare agli stati membri intitolata « Youth Guarantee » (Garanzie per i giovani). Gli stati membri devono prevedere, tra le altre misure, che le persone di etá inferiore a 25 anni disoccupati o che hanno perso lavoro siano aiutate a inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro. Essi dovrebbero ricevere un’offerta di impiego entro 4 mesi da quando sono rimasti senza lavoro o da quando hanno lasciato formalmente gli studi. Trattandosi di una raccomandazione, spetta agli stati porre in essere le garanzie adeguate in linea con i criteri fissati dal Consiglio dell’UE. Tale raccomandazione costituisce una componente di una serie di interventi in materia di occupazione giovanile e fa parte del pacchetto di misure per l’occupazione giovanile (Youth employment package) che non puó non essere una prioritá a livello europeo e a livello nazionale.
Sempre in questi giorni é disponibile uno studio sulla “bioeconomia” per rilanciare l’occupazione in Europa. Secondo uno studio del comitato per l’occupazione e gli affari sociali del Parlamento Europeo, giá 22 milioni di persone sono impiegate nel campo della bioeconomia e il programma Horizon 2020, di cui ho giá accennato in un precedente post, ha creato circa 130.000 posti di lavoro.
Lo stesso Comitato, illustrando alcune proposte concrete, nota che gli stati membri dovrebbero organizzare corsi di bioeconomia e programmi di formazione con un ruolo dell’UE di leader e di pionierato nel settore. Le ricerche e gli studi dovrebbero ora tradursi in prodotti commerciabili, col vantaggio che la bioeconomia permette la riduzione dei costi di produzione e dell’inquinamento. In aree rurali e forestali l’UE dovrebbe investire e finanziare lo sviluppo di quelle aree, con risvolti positive in materia di occupazione.
Speriamo che si agisca presto senza aspettare che i giovani diventano vecchi prima di beneficiare delle garanzie in questione…
di Silvana Arbia
Il 28 febbraio il Consiglio dell’UE ha raggiunto un accordo politico su una raccomandazione da indirizzare agli stati membri intitolata « Youth Guarantee » (Garanzie per i giovani). Gli stati membri devono prevedere, tra le altre misure, che le persone di etá inferiore a 25 anni disoccupati o che hanno perso lavoro siano aiutate a inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro. Essi dovrebbero ricevere un’offerta di impiego entro 4 mesi da quando sono rimasti senza lavoro o da quando hanno lasciato formalmente gli studi. Trattandosi di una raccomandazione, spetta agli stati porre in essere le garanzie adeguate in linea con i criteri fissati dal Consiglio dell’UE. Tale raccomandazione costituisce una componente di una serie di interventi in materia di occupazione giovanile e fa parte del pacchetto di misure per l’occupazione giovanile (Youth employment package) che non puó non essere una prioritá a livello europeo e a livello nazionale.
Sempre in questi giorni é disponibile uno studio sulla “bioeconomia” per rilanciare l’occupazione in Europa. Secondo uno studio del comitato per l’occupazione e gli affari sociali del Parlamento Europeo, giá 22 milioni di persone sono impiegate nel campo della bioeconomia e il programma Horizon 2020, di cui ho giá accennato in un precedente post, ha creato circa 130.000 posti di lavoro.
Lo stesso Comitato, illustrando alcune proposte concrete, nota che gli stati membri dovrebbero organizzare corsi di bioeconomia e programmi di formazione con un ruolo dell’UE di leader e di pionierato nel settore. Le ricerche e gli studi dovrebbero ora tradursi in prodotti commerciabili, col vantaggio che la bioeconomia permette la riduzione dei costi di produzione e dell’inquinamento. In aree rurali e forestali l’UE dovrebbe investire e finanziare lo sviluppo di quelle aree, con risvolti positive in materia di occupazione.
Speriamo che si agisca presto senza aspettare che i giovani diventano vecchi prima di beneficiare delle garanzie in questione…
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