Il 13 marzo all'ambasciata della Repubblica Popolare Cinese a Roma è stato firmato il memorandum di cooperazione tra la Commissione scientifica e tecnologica di Pechino, in rappresentanza del governo centrale cinese, e l'azienda bresciana Hsd Europe per il progetto Sanispira®, filtro nasale per la prevenzione degli effetti avversi di polveri sottili, pollini ed altri allergeni.
GreenReport -Il progetto è coordinato dal China-Italy technology Transfer center un'iniziativa intergovernativa sino-italiana ed alla firma erano presenti l'ambasciatore cinese Ding Wei, il vice direttore della Commissione scientifica e tecnologica di Pechino Wu Jianmin e il presidente di Hsd Europe, Paolo Narciso. Hsd Europe fornirà al ministero della scienza e della tecnologia cinese 120.000 filtri nasali. I cinesi sono disperati per il livello altissimo di inquinamento nelle loro città ed in particolare a Pechino, che quest'inverno è stata soffocata per lunghi periodi da uno smog velenoso, per questo, pur non essendo certo una soluzione per le cause degli inquinamenti, i filtri nasali italiani, certificati a livello internazionale come rimedio contro i Particulate Matter - PM 10 e soprattutto PM 2,5 e 1.0, polveri ultrasottili molto pericolose per le vie respiratorie e le cui altissime concentrazioni hanno paralizzato la capitale cinese, sono un rimedio per il numeroso personale delle pubbliche amministrazioni cinesi, dato che i filtri trattengono fino all'82% di particolato. L'azienda italiana dice che «Sanispira® è particolarmente consigliato a chi ha problemi respiratori, alle persone che vivono e lavorano in ambienti inquinati, a coloro che praticano sport nelle aree urbane, a chi si sposta abitualmente in bici, auto, moto o aereo. Sanispira® Dpi è consigliabile nei seguenti ambiti lavorativi: Forze di Polizia; Autisti di mezzi pubblici, taxi e ambulanze; Operatori ecologici e nel settore delle pulizie; Operatori delle costruzioni e nella cantieristica; Addetti comunali alla manutenzione»
Narciso ha spiegato che «In futuro, Hsd Europe coopererà con Pechino nella ricerca e sviluppo di prodotti adatti alle esigenze dei cinesi, costruendo una o più linee di produzione di Sanispira® in Cina per soddisfare tutto il mercato cinese, sia a livello istituzionale sia retail».
L'ambasciatore Ding ha sottolineato che «Esistono ampi spazi di cooperazione tra Cina e Italia nei campi della scienza e della tecnologia, delle nuove energie e ambientale» e i cinesi hanno quindi invitato Hsd Europe a partecipare all'International technology transfer congress di Pechino per dar vita alla fase operativa delle relazioni commerciali.
Gianpietro Rizzini, amministratore delegato dell'azienda bresciana ha evidenziato che «Si tratta di un accordo molto importante su due fronti: da un lato ci permette di fornire direttamente al governo cinese Sanispira® Dpi da distribuire ai lavoratori. Dall'altro, ci permette di raggiungere il mercato di massa per garantire alla cittadinanza con il dispositivo nella versione Dispositivo Medico, una protezione dall'inquinamento e smog. Sono estremamente soddisfatto di avere un rapporto diretto con le autorità di governo cinese perché sono certo che è il fattore necessario per garantire una agevole e veloce penetrazione nel mercato cinese. A tal proposito il governo si è già reso disponibile a contribuire al riconoscimento delle marchiature CE corrispondenti».
GreenReport -Il progetto è coordinato dal China-Italy technology Transfer center un'iniziativa intergovernativa sino-italiana ed alla firma erano presenti l'ambasciatore cinese Ding Wei, il vice direttore della Commissione scientifica e tecnologica di Pechino Wu Jianmin e il presidente di Hsd Europe, Paolo Narciso. Hsd Europe fornirà al ministero della scienza e della tecnologia cinese 120.000 filtri nasali. I cinesi sono disperati per il livello altissimo di inquinamento nelle loro città ed in particolare a Pechino, che quest'inverno è stata soffocata per lunghi periodi da uno smog velenoso, per questo, pur non essendo certo una soluzione per le cause degli inquinamenti, i filtri nasali italiani, certificati a livello internazionale come rimedio contro i Particulate Matter - PM 10 e soprattutto PM 2,5 e 1.0, polveri ultrasottili molto pericolose per le vie respiratorie e le cui altissime concentrazioni hanno paralizzato la capitale cinese, sono un rimedio per il numeroso personale delle pubbliche amministrazioni cinesi, dato che i filtri trattengono fino all'82% di particolato. L'azienda italiana dice che «Sanispira® è particolarmente consigliato a chi ha problemi respiratori, alle persone che vivono e lavorano in ambienti inquinati, a coloro che praticano sport nelle aree urbane, a chi si sposta abitualmente in bici, auto, moto o aereo. Sanispira® Dpi è consigliabile nei seguenti ambiti lavorativi: Forze di Polizia; Autisti di mezzi pubblici, taxi e ambulanze; Operatori ecologici e nel settore delle pulizie; Operatori delle costruzioni e nella cantieristica; Addetti comunali alla manutenzione»
Narciso ha spiegato che «In futuro, Hsd Europe coopererà con Pechino nella ricerca e sviluppo di prodotti adatti alle esigenze dei cinesi, costruendo una o più linee di produzione di Sanispira® in Cina per soddisfare tutto il mercato cinese, sia a livello istituzionale sia retail».
L'ambasciatore Ding ha sottolineato che «Esistono ampi spazi di cooperazione tra Cina e Italia nei campi della scienza e della tecnologia, delle nuove energie e ambientale» e i cinesi hanno quindi invitato Hsd Europe a partecipare all'International technology transfer congress di Pechino per dar vita alla fase operativa delle relazioni commerciali.
Gianpietro Rizzini, amministratore delegato dell'azienda bresciana ha evidenziato che «Si tratta di un accordo molto importante su due fronti: da un lato ci permette di fornire direttamente al governo cinese Sanispira® Dpi da distribuire ai lavoratori. Dall'altro, ci permette di raggiungere il mercato di massa per garantire alla cittadinanza con il dispositivo nella versione Dispositivo Medico, una protezione dall'inquinamento e smog. Sono estremamente soddisfatto di avere un rapporto diretto con le autorità di governo cinese perché sono certo che è il fattore necessario per garantire una agevole e veloce penetrazione nel mercato cinese. A tal proposito il governo si è già reso disponibile a contribuire al riconoscimento delle marchiature CE corrispondenti».
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