A pochi giorni dal Conclave che eleggerà il prossimo pontefice si susseguono previsioni e pronostici
È proprio vero, tutto cambia, e nella nuova era digitale dei social network anche l’informazione sulla vita ecclesiale deve adeguarsi. Così, dal giorno dello storico annuncio di Benedetto XVI ad oggi, Roma è stata letteralmente invasa da giornalisti provenienti da tutto il mondo. E ogni giorno che passa cresce l’afflusso di giornalisti e pellegrini che accorrono da lontano per poter seguire le elezioni del nuovo Papa. Fin qui però niente di strano: l’evento di portata storica richiama tutto il mondo cristiano e non. La nota forse stonata potrebbe essere invece il ‘toto-papa’, le proiezioni sui cardinali ‘papabili’, le presunte alleanze o i duelli all’interno del Conclave e tutto quelle che appare sui giornali, nei quotidiani on line, su facebook o twitter.
Certo, anche questo rientra nel cambiamento e in quella dose di sana curiosità che spinge a parlare, conoscere, riflettere su cose che stanno a cuore. Mi domando però se così facendo non si rischi di perdere di vista il punto di partenza, il fatto cioè che la Chiesa non è una struttura politica o sociale e che non è mossa solo dal volere dell’uomo. Intanto i 115 cardinali che si riuniranno in Conclave hanno già fatto ben nove Congregazioni Generali discutendo dei problemi della comunità ecclesiale universale di oggi che il nuovo pontefice dovrà affrontare. E poi, quando entreranno nella Cappella Sistina e verrà annunciato l’Extra omnes, non saranno più soli…
P. Federico Lombardi quest’oggi ricordando la responsabilità dei cardinali riuniti in Conclave ha affermato: “Impressionante, se si pensa alla responsabilità di per sé sovrumana che verrà accollata sulle spalle di un uomo! Non si tratta solo di governare bene un’istituzione complessa, ma ben più di orientare il cammino religioso, spirituale, morale, della comunità di credenti più numerosa e diffusa nei diversi continenti e osservata con attenzione - con attesa positiva, ma a volte anche con atteggiamento negativo - da moltissimi nostri contemporanei in ricerca del senso della loro esistenza. Il Vangelo va annunciato attraverso i tempi, per la salvezza di tutti, fino ai confini della terra. Il Conclave è quindi un evento il cui senso può essere compreso veramente, e che può essere vissuto serenamente, solo nella prospettiva della fede”. Ha poi concluso ricordando come “colui che con la sua straordinaria rinuncia ha condotto i cardinali a varcare ancora una volta la soglia della Sistina per discernere davanti alla storia a quali mani affidare le chiavi, è con tutti noi, silenziosamente ma più profondamente e consapevolmente di tutti noi, in preghiera: «Spirito di Dio, tu che tutto penetri - indica!»”.
Ecco che tornano alla mente le parole del profeta Isaia “perché i mie pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie” e ci chiediamo se le previsioni del toto-papa verranno smentite o chissà, forse confermate, ma in ogni caso il Papa che verrà eletto sarà il pontefice scelto non direttamente dagli uomini, e sarà il ‘nostro’ Papa.
Per questo, oltre a tutte le informazioni sugli orari delle fumate, lo svolgimento del Conclave ed altri dettagli sicuramente utili per chi attende con cuore sincero e sospeso il nuovo Papa, ci auguriamo che proseguano e si intensifichino le iniziative di preghiera nelle parrocchie e tra i movimenti ecclesiali, personali e comunitarie, per accompagnare i cardinali del Conclave. In fondo è questo il modo per essere Chiesa viva, comunità in cammino in questo anno in cui si celebrano i 25 anni del Concilio Vaticano II.
di Monica Cardarelli
È proprio vero, tutto cambia, e nella nuova era digitale dei social network anche l’informazione sulla vita ecclesiale deve adeguarsi. Così, dal giorno dello storico annuncio di Benedetto XVI ad oggi, Roma è stata letteralmente invasa da giornalisti provenienti da tutto il mondo. E ogni giorno che passa cresce l’afflusso di giornalisti e pellegrini che accorrono da lontano per poter seguire le elezioni del nuovo Papa. Fin qui però niente di strano: l’evento di portata storica richiama tutto il mondo cristiano e non. La nota forse stonata potrebbe essere invece il ‘toto-papa’, le proiezioni sui cardinali ‘papabili’, le presunte alleanze o i duelli all’interno del Conclave e tutto quelle che appare sui giornali, nei quotidiani on line, su facebook o twitter.
Certo, anche questo rientra nel cambiamento e in quella dose di sana curiosità che spinge a parlare, conoscere, riflettere su cose che stanno a cuore. Mi domando però se così facendo non si rischi di perdere di vista il punto di partenza, il fatto cioè che la Chiesa non è una struttura politica o sociale e che non è mossa solo dal volere dell’uomo. Intanto i 115 cardinali che si riuniranno in Conclave hanno già fatto ben nove Congregazioni Generali discutendo dei problemi della comunità ecclesiale universale di oggi che il nuovo pontefice dovrà affrontare. E poi, quando entreranno nella Cappella Sistina e verrà annunciato l’Extra omnes, non saranno più soli…
P. Federico Lombardi quest’oggi ricordando la responsabilità dei cardinali riuniti in Conclave ha affermato: “Impressionante, se si pensa alla responsabilità di per sé sovrumana che verrà accollata sulle spalle di un uomo! Non si tratta solo di governare bene un’istituzione complessa, ma ben più di orientare il cammino religioso, spirituale, morale, della comunità di credenti più numerosa e diffusa nei diversi continenti e osservata con attenzione - con attesa positiva, ma a volte anche con atteggiamento negativo - da moltissimi nostri contemporanei in ricerca del senso della loro esistenza. Il Vangelo va annunciato attraverso i tempi, per la salvezza di tutti, fino ai confini della terra. Il Conclave è quindi un evento il cui senso può essere compreso veramente, e che può essere vissuto serenamente, solo nella prospettiva della fede”. Ha poi concluso ricordando come “colui che con la sua straordinaria rinuncia ha condotto i cardinali a varcare ancora una volta la soglia della Sistina per discernere davanti alla storia a quali mani affidare le chiavi, è con tutti noi, silenziosamente ma più profondamente e consapevolmente di tutti noi, in preghiera: «Spirito di Dio, tu che tutto penetri - indica!»”.
Ecco che tornano alla mente le parole del profeta Isaia “perché i mie pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie” e ci chiediamo se le previsioni del toto-papa verranno smentite o chissà, forse confermate, ma in ogni caso il Papa che verrà eletto sarà il pontefice scelto non direttamente dagli uomini, e sarà il ‘nostro’ Papa.
Per questo, oltre a tutte le informazioni sugli orari delle fumate, lo svolgimento del Conclave ed altri dettagli sicuramente utili per chi attende con cuore sincero e sospeso il nuovo Papa, ci auguriamo che proseguano e si intensifichino le iniziative di preghiera nelle parrocchie e tra i movimenti ecclesiali, personali e comunitarie, per accompagnare i cardinali del Conclave. In fondo è questo il modo per essere Chiesa viva, comunità in cammino in questo anno in cui si celebrano i 25 anni del Concilio Vaticano II.
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