sabato, marzo 30, 2013
Amnesty International ha definito "un gesto di profondo disprezzo per l'incolumità delle persone" la decisione della Turchia di rimandare in Siria circa 600 rifugiati, il 28 marzo.

Amnesty International - Queste persone si trovavano nel campo rifugiati di Akcakale, nella provincia di Sanliurfa, al confine con la Siria. Secondo quanto appreso dall'organizzazione per i diritti umani, questo atto di flagrante violazione del diritto internazionale e delle stesse leggi turche avrebbe fatto seguito a violente proteste scoppiate all'interno del campo. Amnesty International ha sollecitato le autorità turche ad assicurare che non vi siano ulteriori rimpatri forzati, che sottoporrebbero le persone interessate a un altissimo rischio di subire violazioni dei diritti umani una volta in territorio siriano. Le autorità turche dovranno anche chiarire le circostanze in cui i 600 rifugiati sono stati rimandati in Siria.

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa