Nel 2013, l’acqua rimane un settore prioritario di intervento per la cooperazione internazionale.
Lodi (Agenzia Fides) -Il fabbisogno idrico nei paesi del sud del mondo è ancora emergenza. Secondo un rapporto redatto dall’ UN Water, l’organo delle Nazioni Unite preposto alla ricerca e alla cooperazione in ambito idrico, oltre 700 milioni di persone in ben 43 paesi sono colpiti dalla scarsità d'acqua e quasi 2,5 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienici adeguati. Il 66% del continente Africano è arido o semi-arido e più di 300 milioni di persone nell’Africa sub-sahariana vivono in un contesto con scarsa facilità di accesso all’acqua riportando conseguenze disastrose per la salute pubblica, le attività produttive e l’intera economia del paese. Per tenere sempre in evidenza l’emergenza, il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua. Tra le varie iniziative promosse e rese note dal Movimento Lotta Fame nel Mondo (MLFM), in 25 anni di lavoro nel sud del mondo l’organizzazione umanitaria ha fornito “oro blu” a 280 mila persone, scavato 30 pozzi, 860 fontane, e posato 465 km di tubazioni. Secondo il responsabile del MLFM in Ruanda, nel paese africano ancora oggi sono troppi i bambini che prelevano acqua dalle paludi per poi portarla al villaggio e distribuirla per cucinare e bere da questa fonte insalubre concausa di malattie mortali come la malaria, dissenterie e verminosi.
Lodi (Agenzia Fides) -Il fabbisogno idrico nei paesi del sud del mondo è ancora emergenza. Secondo un rapporto redatto dall’ UN Water, l’organo delle Nazioni Unite preposto alla ricerca e alla cooperazione in ambito idrico, oltre 700 milioni di persone in ben 43 paesi sono colpiti dalla scarsità d'acqua e quasi 2,5 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienici adeguati. Il 66% del continente Africano è arido o semi-arido e più di 300 milioni di persone nell’Africa sub-sahariana vivono in un contesto con scarsa facilità di accesso all’acqua riportando conseguenze disastrose per la salute pubblica, le attività produttive e l’intera economia del paese. Per tenere sempre in evidenza l’emergenza, il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua. Tra le varie iniziative promosse e rese note dal Movimento Lotta Fame nel Mondo (MLFM), in 25 anni di lavoro nel sud del mondo l’organizzazione umanitaria ha fornito “oro blu” a 280 mila persone, scavato 30 pozzi, 860 fontane, e posato 465 km di tubazioni. Secondo il responsabile del MLFM in Ruanda, nel paese africano ancora oggi sono troppi i bambini che prelevano acqua dalle paludi per poi portarla al villaggio e distribuirla per cucinare e bere da questa fonte insalubre concausa di malattie mortali come la malaria, dissenterie e verminosi.
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