Dalla A di Angela alla Z di Zita, ventuno storie di donne sante nelle oltre duecento pagine del prezioso libretto, edito dalle Paoline, scritto da Maria Luisa Eguez
“Ci sono donne che sono chiamate da sempre a essere solo di Dio. La sete d’amore di una di queste creature non ha tregua finché non affonda in quella del Padre”. Queste parole sono tratte da un testo anonimo – in cui una mamma si rivolge alla propria figlia – che la Eguez ha scelto per aprire il suo libro. E l’idea di raccontare la santità al femminile è nata nell’autrice proprio dal ricordo del dialogo serale tra lei e la sua bambina, sempre smaniosa di conoscere la storia di donne innamorate di Gesù. Nasce così questa raccolta di storie vere, ritratti tratteggiati a parole, di donne salite alla gloria degli altari attraverso percorsi spirituali diversi, donne coraggiose e risolute, disposte a dare la vita per seguire Gesù e dedicarsi pienamente al prossimo.
Questo libro somiglia un po’ ad un registro d’appello, con la risposta alla chiamata del Maestro, in ordine alfabetico, in ogni tempo e in ogni luogo. La lettura è scorrevole, le storie scivolano via come fiabe ma lasciano dentro forza e conforto, facendo respirare il Cielo sulla terra. E poi c’è un appello dentro l’appello. Al sì della Donna per eccellenza, Maria, sono dedicate ventuno parole, una per ogni lettera dell’alfabeto, a partire dalla Q dell’ordine generale: Qedoshah (santa in ebraico), un’umile e determinata mamma di duemila anni fa, una donna vera, decisa, la santa delle sante. Esempio di quella santità femminile riflessa, nel corso dei secoli, in tutte le protagoniste del libro e non solo.
Tra le pagine, le donne determinate e forti, nelle loro diversità di carisma, rappresentano un ideale concreto da prendere a modello. Le loro storie fanno riflettere e possono aiutare nella ricerca di un senso della vita. Un libro che, in quest’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI, può essere una guida per rendere più consapevole e rinvigorire il proprio credo, attraverso testimoni di una fede dolce e tenace, al femminile.
“Ci sono donne che sono chiamate da sempre a essere solo di Dio. La sete d’amore di una di queste creature non ha tregua finché non affonda in quella del Padre”. Queste parole sono tratte da un testo anonimo – in cui una mamma si rivolge alla propria figlia – che la Eguez ha scelto per aprire il suo libro. E l’idea di raccontare la santità al femminile è nata nell’autrice proprio dal ricordo del dialogo serale tra lei e la sua bambina, sempre smaniosa di conoscere la storia di donne innamorate di Gesù. Nasce così questa raccolta di storie vere, ritratti tratteggiati a parole, di donne salite alla gloria degli altari attraverso percorsi spirituali diversi, donne coraggiose e risolute, disposte a dare la vita per seguire Gesù e dedicarsi pienamente al prossimo.
Questo libro somiglia un po’ ad un registro d’appello, con la risposta alla chiamata del Maestro, in ordine alfabetico, in ogni tempo e in ogni luogo. La lettura è scorrevole, le storie scivolano via come fiabe ma lasciano dentro forza e conforto, facendo respirare il Cielo sulla terra. E poi c’è un appello dentro l’appello. Al sì della Donna per eccellenza, Maria, sono dedicate ventuno parole, una per ogni lettera dell’alfabeto, a partire dalla Q dell’ordine generale: Qedoshah (santa in ebraico), un’umile e determinata mamma di duemila anni fa, una donna vera, decisa, la santa delle sante. Esempio di quella santità femminile riflessa, nel corso dei secoli, in tutte le protagoniste del libro e non solo.
Tra le pagine, le donne determinate e forti, nelle loro diversità di carisma, rappresentano un ideale concreto da prendere a modello. Le loro storie fanno riflettere e possono aiutare nella ricerca di un senso della vita. Un libro che, in quest’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI, può essere una guida per rendere più consapevole e rinvigorire il proprio credo, attraverso testimoni di una fede dolce e tenace, al femminile.
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